- Didascalia: L’immagine riproduce la prima pagina della trascrizione a macchina dell’ultima lettera di Giuseppe Perotti alla moglie Renza. Nella parte alta del documento vi sono alcuni brevi cenni biografici (cancellati da delle righe oblique, manoscritte, in penna nera) e la scritta "Perotti 1" nell’angolo a sinistra.Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
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Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
Collocazione archivistica: Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 7 fasc. 13 - Testo dell'immagine:
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GIUSEPPE PEROTTI
Nato a Torino il 16 Giugno 1985 -
Fucilato al Poligono del Martinetto di Torino
il 5 aprile 1944 – Generale di Brigata
Torino 3 aprile 1944 ore 20
Renza mia adorata,
é la intestazione delle molte lettere che
io ti ho inviato: anche questa non deve essere di-
versa dalle altre anche se non potrò più in questa
vita farle seguito. A differenza della grande mag-
gioranza di noi mortali mi é dato sapere che fra
poche ore morirò e ti posso assicurare che ciò non
mi spaventa. Non credevo così facile adattarsi al-
l’idea del trapasso. Ma se penso non a me che me ne
vado ma a Voi che restate, allora un supremo scon-
forto mi assale ed un dolore immenso per il male
che vi faccio. Non io sono la vittima ma voi che
restate, voi che dovete sopportare il tremendo re-
taggio di una vita da affrontare senza quel piccolo
aiuto che ho cercato di darvi. Io muoio, te l’ho
già detto, tranquillo. Ho coscienza di aver voluto
Questa lettera è composta da 6 pagine.
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