
- Didascalia: L’immagine riproduce la trascrizione a macchina della lettera scritta da Attilio Martinetto a Giuseppe (il fratello?), poche ore prima della sua esecuzione. A mano e a matita, nella parte superiore del documento, è scritto il numero 2.Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
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Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
Collocazione archivistica: Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 6 fasc. 12 - Testo dell'immagine:
24-4-1945 dall’U.P.I.
Giuseppe caro,
Ti ringrazio innanzi tutto per quanto hai
fatto per me, non ti rammaricare Dio vuole co
sì, rassegnamoci al suo volere. Ti rivolgo
un’ultima preghiera, credo che non sia il ca=
so perché conosco il tuo buon cuore, comun=
que te lo ricordo.
Si tratta di Anna Maria! Ricordati.... E’
tua sorella come ero io tuo fratello, non la
dimenticare. Non é ricca, sostienila almeno
fino a quando un altro penserà a lei come ho
pensato io.
Se potrai riavere quanto era quì a Cuneo a
casa mia, lasciale almeno il mobilio e quanto
sarà di suo gradimento, ricordati che pensan=
do a lei fai contento me.
Non ti dico altro poiché ti conosco bene e
so che non é il caso.
Dì a tutti che io muoio sereno, perdonando
ai miei carnefici e confortato dal pensiero
di voi tutti.
Bacia tutti quanti per me in particolare le
tue bambine.
Pregate per me. Ti abbraccio tuo
Attilio