
- Didascalia: L’immagine riproduce la seconda pagina della trascrizione a macchina della lettera scritta da Bruno Cibrario il giorno della sua condanna a morte. Nel documento qui riprodotto, nell’angolo superiore sinistro, si legge "Cibrario 2" scritto in penna blu.Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
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Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
Collocazione archivistica: Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 6 fasc. 12 - Testo dell'immagine:
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Oso dire che il ricordo carissimo, il ricordo
di mia Madre, era unito al tuo tanto che io li
confondo in un solo grande affetto. Più grande
della mia sciagura – perdonami se con questa mia
oso turbare la tua pace – la consolazione di scri-
verti è così grande ed io sono un grande egoista.-
Ritorno dal colloquio – ti ho veduta ed ho
la certezza che non mi hai dimenticato. Adesso vo-
glio vivere – per te – per noi, Sandra, non lasciar-
mi mai.
Perdonami questa mia debolezza, sii forte
come voglio e saprò esserlo io.
Da buon garibaldino ho combattuto, da buon
garibaldino saprò morire. La nostra idea trionferà
ed io avrò contribuito un poco – sono forse un
presuntuoso. Sii felice, è il mio grande desiderio.
Bruno
Sta vicina a mia Madre, ne ha tanto bisogno. Sandra,
Sandra.
Questa lettera è composta da 2 pagine.
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