- Didascalia: L’immagine riproduce la prima pagina della trascrizione a macchina della lettera scritta da Bruno Cibrario il giorno della sua condanna a morte. Nel documento qui riprodotto, in alto alla pagina, il nome e alcuni brevi cenni biografici del caduto sono cancellati con una riga ondulata in penna blu, mentre nell’angolo superiore sinistro si legge "Cibrario 1".Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
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Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
Collocazione archivistica: Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 6 fasc. 12 - Testo dell'immagine:
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BRUNO CIBRARIO
Nato nel 1926 – Fucilato al Poligono Martinetto
di Torino il 23 Gennaio 1945.
[...]
Dalle Carceri Giudiziarie di Torino
22 Gennaio 1945
Sandra carissima,
dopo appena sette giorni dal mio arresto mi
hanno condannato a morte, stamani. Non mi dispero
per la mia sorte. Ho agito in piena coscienza di ciò
che mi aspettava. Il tuo ricordo è stato per me di
grande conforto in questi terribili giorni. Non han-
no avuta la soddisfazione di veder un attimo di de-
bolezza da parte mia.-
Non mi sarei mai immaginato di scrivere la pri-
ma lettera ad una ragazza in queste condizioni. Perché
tu sei la prima ragazza che abbia detto qualcosa al
mio cuore. Mi è occorso molto tempo per capire cosa
eri per me. Il mio carattere, la mia vita di quest’ul-
timo anno mi hanno impedito di corrispondere subito
vome avrei voluto al tuo affetto. Solo quando sei sta-
ta ammalata ho capito che senza di te mi mancava tutto.
Io ti amo, ti amo disperatamente.-
In questi giorni ho avuto sempre un nome in mente:
Sandra; due occhi luminosi – i tuoi – hanno rischia-
rato la mia cella.
Questa lettera è composta da 2 pagine.
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