
- Didascalia: L’immagine riproduce la prima pagina della trascrizione a macchina dell’ultima lettera di Domenico Cane. Nel documento sono presenti alcune note in penna nera (precisazioni, come la parola ’operaio’, o suggerimenti di carattere editoriale come la scritta con freccia ’spazio’) ed una riga in penna blu che cancella i brevi cenni biografici in calce al foglio.Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
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Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
Collocazione archivistica: Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 6 fasc. 12 - Testo dell'immagine:
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DOMENICO CANE’
Nato a Torino l’11 Dicembre 1913 -
fucilato a Torino, in Via Morghen, il 2 aprile 1944.
operaio
Carissima Mamma adorata, e carissimi Fede, papà,
Alberto, Stefano, zia e zio, Maria e tutti i miei
cari,
Fra un’ora non sarò più in questo mondo.
Mamma mia sii forte come lo sono io. Pensa mamma
che tutta la forza viene da te che sei una "Santa",
tutta la tua vita di dolore e di abnegazione ne è
la testimonianza, mamma è il tuo bambino che ti
supplica ma che ti da un comando di moribondo, devi
avere tanta, tanta forza, perdi il tuo bambino ma
fra non molto te ne verrà restituito un altro, il
mio caro fratello Stefano per lui devi vivere, a
lui devi dare tutte le premure e le attenzioni che
avresti date a me – è dunque un dovere quello che
ti chiede il tuo Domenico nella certezza di questa
missione che ti resta da compiere che io mi sento
forte. E’ da mezzanotte che io prevengo la mia fine,
ora sono le quattro e mezza e me ne viene data no-
tizia, mamma affidati a Fede essa saprà come darti
tanta forza. Fede cara ti chiedo perdono fa di esau-
dire tutti i miei desideri affido a te la mamma.
Questa lettera è composta da 2 pagine.
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