
- Didascalia: L’immagine riproduce la seconda facciata della trascrizione a macchina dell’ultima lettera di Quinto Bevilacqua ai genitori. In alto a sinistra è scritto a penna blu, in obliquo, il nome del caduto, opera probabile di chi ha curato la redazione del testo per al pubblicazione nel volume "Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana"Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
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Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
Collocazione archivistica: Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 6 fasc. 12 - Testo dell'immagine:
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risolutezza che non mi sarei mai creduto, perciò
siate forti, e fate capire ai miei fratelli que-
ste mie precise parole, io ho scritto anche a
Marcella questa mia volontà, di rimanere nell’al-
loggio che occupa ora il maggior tempo possibile
della sua vita, e che non vada mai in fabbrica,
ma continui a lavorare in casa, se non potrà far
fronte a tutte le spese per mantenersi prego Voi
cari genitori di far capire ai miei fratelli di
far fronte ai suoi fabbisogni, io conosco Marcel-
la molto bene e so che è una moglie di poche pre-
tese, e se un giorno vorrete unirvi a lei sarà il
più bel dono che potrete farmi, perché sono convin-
to che lei accetterà volentieri. Le avevo promesso
che avrei messo, non appena si fosse trovato la stof-
fa, una tenda pesante alla porta della cameretta
ed un copridivano della stessa stoffa – rossa – se
venisse esaudito questo mio pensiero sarei molto
contento tener sempre la mia casetta in ordine co-
me se dovessi tornare da un momento all’altro, di-
tele anche voi di perdonare suo papà e mi farà con-
tento, se lo farà.-
Cari genitori Vi saluto caramente, ricordatevi
che vostro figlio vi ha sempre voluto bene e se dal-
l’al di là è possibile venirvi a trovare non mancherò.
Siate forti e non piangetemi.
Questa lettera è composta da 3 pagine.
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