
- Didascalia: L’immagine riproduce la fotocopia della prima facciata della lettera scritta da Francesco Franchi alla sorella il giorno della sua condanna a morte.
L’originale è conservato presso l’archivio della fondazione Luigi Micheletti di Brescia.Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario. -
Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
Collocazione archivistica: Fondo Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945 - Testo dell'immagine:
[Fronte]
Carceri 2-12-43-
Carissima Sorella
Oggi ò avuto il processo,
e nonostante le mie proteste a quanto mi
incolpavano non valsero a scongiurare la
pena da loro gia prefissa ancora prima di
interrogarmi. Dovevano trovare una scusa
per giustificare la pena e l’anno trovata
accusandomi come bandito. Ciò non
importa il giudizio umano; che importa
è di non esserlo mai stato, e il vero
giudizio non è certo quello degli uomini ma
da Dio; Quello sara il vero il giusto.
Rimettiamoci a lui, e sopportiamo con santa
rassegnazione le avversita del mondo.
Sono stato condannato si, per bandito ma
la vera causa e perche sono stato fedele
alla mia patria.
Non spaventarti la mia pena è di morte.