- Didascalia: L’immagine riproduce la fotocopia della prima facciata dell’ultima lettera scritta da Pier Luigi Mazzoletti alla moglie Rina, il giorno stesso della sua esecuzione.
Nel documento sono presenti alcuni punti illeggibili, cancellati dalla censura, come lo stesso autore precisa nel terz’ultimo foglio. L’originale è conservato nelle carte familiari Anna Mazzoletti (Alzate Brianza, Como).Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario. -
Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
Collocazione archivistica: Fondo Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945 - Testo dell'immagine:
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Gradisca. 2.10.44
Rina amatissima,
non so se ti rivedrò prima di
morire - in perfetta salute - ; lo desidererei molto;
l’andarmene di là con la tua visione negli
occhi sarebbe per me un grande sollievo anche
se sarebbe triste, angoscioso il distacco. Ti
confesso che speravo nella grazia, non per
me ma per te e per i nostri teneri figli.
Alle 12 mi hanno comunicato che alle 18
dovrò morire. Sono forte d’animo come
lo son sempre strato e tale lascerò questa vita.
Solo rimpiango di non poterti più essere di
aiuto.
Ti chiedo scusa per i dispiaceri che ti ho dato,
ma credimi, mai le mie colpe furono dettate
da cattiveria. Morirò con te e con i piccoli
nel cuore e nella mente. Sia forte come sei
buona ed onesta. Ti attende un ben duro lavoro
di animo e di opere per allevare Mirella, Anna e
Giorgio come sono sicuro li alleverai onesti e
buoni. Quando ti verranno meno le forze
rivolgi un pensiero a me che ti ho voluto sempre
tanto bene.
La vita con te è stata ingiusta e lo è stata
anche con me [parole censurate]
ai miei doveri di marito e di padre, sia
forte dovendoti sostituire anche a me, sia
Questa lettera è composta da 8 pagine.
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