- Didascalia: L’immagine riproduce la fotocopia della settima facciata dell’ultima lettera scritta da Pier Luigi Mazzoletti alla moglie Rina, il giorno stesso della sua esecuzione.
Nel documento sono presenti alcuni punti illeggibili, cancellati dalla censura, come lo stesso autore precisa nel terz’ultimo foglio. L’originale è conservato nelle carte familiari Anna Mazzoletti (Alzate Brianza, Como).Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario. -
Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
Collocazione archivistica: Fondo Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945 - Testo dell'immagine:
[Pagina 7]
Rina mia bella e buona; quando leggerai
queste ultime mie righe rivolgi un pensiero
buono a me, che ti ho voluto tanto bene.
Ti lascio il mio testamento; morirò fiero senza
aver versato una lagrima da quando sono stato
condannato – il 13.9- fino ad oggi - [parole censurate]
[riga censurata]
[riga censurata]
[riga censurata]
Baciamo tanto Mirella, tanto buona, cara ed
intelligente; dal sacrificio di suo padre tragga
buona volontà per studiare e riuscire e per aiu=
tarti nella tua greve opera; dille che la bacio con
tutto il trasporto e le auguro ogni bene nella sua
vita.
Baciami tanto Anna Maria, raccomandale
di fare per me ogni sforzo per diventare sempre
più attiva, ordinata e che il mio affetto le sia
sempre di guida per migliorarsi e per esserti
pure di aiuto.
Baciamo tanto tanto Giorgio – il quale
desidererei potesse diventare ingegnere: avrei voluto
essere la sua guida, ma il destino non volle.
Era la mia speranza: sia la tua. Accompagnalo
con tutto l’affetto che gli porti. Parlagli spesso
di me. A lui lascio i miei libri.
Salutami spesso il nostro primo Giorgio;
egli è il più fortunato dei nostri perché
non assiste a questa ingiusta fine del
loro genitore.
Questa lettera è composta da 8 pagine.
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