- Didascalia: L’immagine riproduce la seconda facciata della lettera scritta da Antonio Lalli al figlio, nel carcere di Regina Coeli, il giorno stesso della sua esecuzione.
Il documento è scritto a penna su un foglio di protocollo a righe.Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario. - Proprietà della foto: Archivio di Stato di Roma
- Testo dell'immagine:
[Pagina 2]
nessuno, ancor meno alle forze
armate germaniche.
Ho seguito un impulsura verso
una idea generosa in se stessa, senza
mai credere che potesse recare un
danno qualsiasi a qualch’uno od
a qualche cosa.
Fai in modo che la nostra
famiglia non possa rissentire la
mia mancanza. Sii uomo nel
vero senso della parola, ed il mio
sacrificio, non sarà inutile.
Me ne vado, con il pensiero
di tutti voi, nel mio cuore, cosciente
di aver sempre fatto il mio dovere
di uomo.
Chiedo perdono a tutti quelli
che possono avere ricevuto un
danno da parte mia, anche involontario
anzi, certamente involontario e per
conto mio, perdono anche a quelli
che mi hanno recato torto.
Questa lettera è composta da 3 pagine.
Stai visualizzando [pagina 2]