
- Didascalia: L’immagine riproduce la seconda facciata della trascrizione a mano dell’ultima lettera di Marco Citton, fatta dalla fidanzata Rosetta, che ne era la destinataria. La lettera è stata scritta il giorno stesso della fucilazione.
Il documento è scritto a penna su fogli a righe.Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario. -
Proprietà della foto: Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea della Marca Trevigiana
Collocazione archivistica: b. 041, Fondo ANPI, fasc. - Testo dell'immagine:
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ra che ci separa mi sembra di averti sempre
a me vicino, stretta fra le mie braccia. In
spezio modo quando prendo al mio cuore la
tua medaglietta, che tanto conforto mi reca.
La mia vita e nelle mani di quel Dio che tutto
vede e tutto può. Dovrebbero già essere venti
giorni che il mio corpo dovrebero giacere esamine
ricoperto di poche zolle di terra; Dio però, che
molto ho invocato, volle diversamente, e se ora
mi sai ancora in vita, ringrazialo tanto e
rifugiati presso di lui, e pregalo tanto affin-
che ancora mi presenti e che possa un giorno
ritornare, al mio focolare e ridare letizia a tutti
coloro che mi amano. Non pensi mai, quale
gioia e quante lagrime di commozione verse-
remo se un giorno potremo ancora riabbracciar-
ci liberi e felici? Codesto giorno io lo invoco tan-
to, e prego molto, affinché esso possa giungere.
Ricordami tanto o mia più che cara Rosetta e
specialmente ricordami nelle tue preghiere, non
stancarti mai di pregare, prega sempre. E
se Dio mi vorà con sé, prega tanto per l’ani-
Questa lettera è composta da 3 pagine.
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