Lettera di Pietro Ferreira (Pedro) ai Compagni ed amici del P.d.A. scritta in data 22-01-1945 da Carceri di via Asti, Torino

  • Didascalia: L’immagine riproduce la terza pagina della lettera di Pietro Ferreira ai compagni e agli amici del Partito d’Azione, scritta il giorno prima della sua esecuzione.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea
    Collocazione archivistica: Fondo Agosti, busta A GA 1, fasc. Caduti (Pedro Ferreira)
  • Testo dell'immagine:
    [Pagina 3]

    Non ho potuto conoscere tante persone nel mondo re=
    pubblicano perché la mia attività si svolse prevalentemen=
    te in montagna, ma ho potuto conoscere qualcuno
    qui all’ufficio politico. Per quegli ideali di
    Giustizia e Libertà che stanno scritti nel piastrino tri=
    colore che domani mi appunterò al petto all’atto
    dell’esecuzione e che furono sempre la mia e furo=
    no e saranno sempre la nostra divisa in combattimen=
    to e nella vita pubblica, e per il valore che può
    avere la mia testimonianza in punto di morte
    ritirerete l’accusa che radio Bari ha rivolto al tenente
    Barbetti di criminale di guerra. Il tenente Barbetti
    è un fascista, è vero, e come tale un nostro avver=
    sario, ma è un avversario leale onesto e d’onore
    come pochissimi se ne trovano nel suo ambiente.
    Egli ha sempre trattato col massimo rispetto, con defe=
    renza e talvolta con attenzione quasi amorevole tut=
    ti gli avversari leali ch’egli riconosceva come tali. In
    processo l’ho chiamato a testimoniare ed egli mi
    ha difeso fino al limite delle sue possibilità. Al
    tenente Barbetti domani dovranno essere riconosciuti
    questi meriti. Anche il tenente Marcacci da me
    chiamato in tribunale a testimoniare mi ha di=
    feso in maniera tale da suscitare perfino il mio stu=
    pore. Tanto al tenente Barbetti come al tenente Marcacci
    va comunque commossa tutta la mia riconoscenza e voi
    pure dovete associarvi a questo sentimento ch’io provo in
    punto di morte.-
    Ed ora, compagni cari, prima di salutarvi, voglio ancora
    raccomandarvi la mia famigliuola. La mia morte la=
    scia in pietose condizioni materiali la mia famiglia
    che da me soltanto si attendeva quel benessere a cui
    ha ben diritto dopo gli inenarrabili sacrifici da essa
    compiuti per la mia educazione e la mia formazione.
    Mio padre ha sessantasette anni ed è ormai inabile
    a qualsiasi lavoro; mia madre ne ha cinquantotto

Questa lettera è composta da 4 pagine.
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