Lettera di Pietro Ferreira (Pedro) alla Mamma, PapĂ  ed Ico scritta in data 22-01-1945 da Carceri di via Asti, Torino

  • Didascalia: L’immagine riproduce la fotocopia della seconda pagina dell’ultima lettera di Pietro Ferreira ai genitori e al fratello Ico, scritta la sera prima di morire.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
    Collocazione archivistica: Fondo Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945
  • Testo dell'immagine:
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    col consacrare a te tutto me stesso, col consolarti
    delle mie premure e del mio amore, e invece volli
    consacrarmi ad una carriera che mi avrebbe tenuto sem=
    pre lontano da te, e lontano sempre rimasi procuran=
    doti l’amarezza ed il dolore della solitudine...
    ed ora...... e tu, mio buon papà, tanto ruvido
    e semplice, ma tanto buono e generoso: ligio al dove=
    re sino allo scrupolo; caro papà, come ti consolerai ?
    ..... E Ico, caro Ico, fratello mio, come posso rasse=
    gnarmi io al pensiero di farti piangere ancora? ...
    ........ Ma bisogna, bisogna reagire! Reagire onde
    possiate continuare la vostra vita anche nel dolore
    e lasciar correre i giorni, i mesi e gli anni finché
    il tempo, come l’onda del mare che le pietre smus=
    sa, riduce e trasforma in sabbia, non attutirà il dolo=
    re e lo renderà sopportabile fino a renderlo trasfor=
    marlo in un doloroso ricordo. Ma maggiore sarà
    la possibilità di reazione al dolore se penserete
    che il vostro figlio e fratello è morto come i
    fratelli Bandiera, Ciro Menotti, Oberdan, e Battisti
    colla fronte rivolta verso il sole ove attinse sempre
    forza e calore; è morto per la Patria alla quale
    ha dedicato tutta la sua vita; è morto per
    l’onore perché non ha mai tradito il suo giu=
    ramento; è morto per la libertà e la giusti=
    zia che trionferanno pure un giorno quando sarà
    passata questa bufera e quando sulle campagne
    devastate e le città distrutte volerà la colomba
    recante l’ulivo della pace, dell’operosità e della
    concordia.- Ed ora vi saluto, mamma, papà ed Ico;
    mi accingo a prepararmi all’istante in cui dovrò com=
    parire dinnanzi al tribunale di Dio ben più giusto del
    tribunale degli uomini. E quando sarò arrivato vicino
    a Gesù, mamma, pregherò tanto per te, affinché il dolo=
    re non ti consumi e non peggiori la tua già mal ferma
    salute.- Vi unisco una lettera per Boccalero, Enrico
    ecc. e un’altra per Pierina, il mio primo amore,
    che potete consegnare a qualcuno dei miei amici il quale si
    incaricherà poi di farla recapitare.- Ed ora addio, miei
    cari, pregherò di lassù per la vostra felicità dopo il dolore.
    Tanti baci ed abbracci vostro Pedro ore 24

Questa lettera è composta da 2 pagine.
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