Lettera di Enrico Mancini al Figlio da Carcere di Regina Coeli, Roma

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Testo:

[Fronte]

Caro Bruno - domani
sabato ti attendo al colloquio con
mamma, e così fai il possibile affin=
ché io possa vedervi almeno due
volte la settimana anche con Cerquetti.
E’ qui pervenuta oggi una notizia
dei disordini avvenuti ieri nel centro,
e ti raccomando mio caro, tu che
sei ormai rimasto l’unico in famiglia,
procura di rimanere fuori casa il
meno possibile. Comunque abbi
sempre molto giudizio, e anche se
ti trovi in giro con la macchina,
e se l’annona ti avesse fatto il
permesso per il coprifuoco, tu
dovrai essere a casa, sempre prima
del coprifuoco - e non ci debbano
essere né ragioni di lavoro né di
affari.
Ho visto mamma molto giù
di morale, ma è necessario che tu

[Retro]

la distrai e la sostieni. Procurati
in casa una scorta di iniezioni per
i suoi soliti svenimenti - e tieni
sempre in casa qualche bottiglia di
cognac. Anche a me ne potreste mettere
una bottiglietta nel pacco del mangiare,
che poi qui me la vuotano, ma il
cognac lo posso avere.
Voglio credere che conforme quanto
ti ho detto, tutti starete interessandovi
di me, e che al prossimo colloquio
sarete in grado di darmi buone
notizie.
E’ con questa viva speranza
che io cerco di sopportare questi
giorni di vita impossibile.
Molti cari saluti a tutti
baci a tutti di casa e un abbraccio
a te e a mamma.
Tuo papà
L’immagine riproduce la prima facciata dell’ultima lettera scritta da Enrico Mancini al figlio Bruno. Il documento è scritto a penna su un foglio a righe. Nella parte alta si notano il timbro "carceri giudiziarie di Roma" e la scritta, in matita blu, "678/7 Mancini Enrico", probabilmente vergata da una mano diversa da quella dell’autore del messaggio. In basso a destra invece è impresso un timbro dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia.
L’immagine riproduce la prima facciata dell’ultima lettera scritta da Enrico Mancini al figlio Bruno. Il documento è scritto a penna su un foglio a righe. Nella parte alta si notano il timbro "carceri giudiziarie di Roma" e la scritta, in matita blu, "678/7 Mancini Enrico", probabilmente vergata da una mano diversa da quella dell’autore del messaggio. In basso a destra invece è impresso un timbro dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia.
L’immagine riproduce la fotocopia del retro dell’ultima lettera scritta da Enrico Mancini al figlio Bruno (essendo conservato in una teca, la sola parte visibile dell’autografo è quella frontale). In basso a sinistra è visibile il timbro della Commissione provinciale di censura.
L’immagine riproduce la fotocopia del retro dell’ultima lettera scritta da Enrico Mancini al figlio Bruno (essendo conservato in una teca, la sola parte visibile dell’autografo è quella frontale). In basso a sinistra è visibile il timbro della Commissione provinciale di censura.

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

Lettera a Figlio,
Località di stesura: Carcere di Regina Coeli, Roma
Stato del documento: autografo


La lettera è conservata presso: Museo Storico della Liberazione di Roma, Via Tasso, 145 - Roma
tel: 067003866 - fax: 0677203514
e-mail: viatasso@viatasso.it

Collocazione archivistica:
II piano, cella n. 1

Note al documento:
L'archivio INSMLI conserva copia digitale dell'originale nel Fondo Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945. L'immagine del retro della lettera è in fotocopia perché l'autografo è conservato in una teca e ne è visibile soltanto il fronte. Il numero "678/7" e il nome dell'autore sono scritti probabilmente da una mano diversa da quella di Enrico Mancini.