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Testo: Torino, 3 Marzo 1945 Carissima mamma, sono stato condannato alle pena capitale dal Tribu- nale Militare di Guerra. Muoio contento, per la mia Patria che ho amato tanto e per l’idea di una futura giustizia e libertà del paese. Lascio il mondo assistito dai conforti religiosi, tranquillo, sorridendo. Abbi fede anche tu in Dio. Io non l’ho avuta per lungo tempo. Ma ora ho la certezza che una Giustizia Suprema "deve" esistere! Ci rivederemo in Cielo. Ti aspetto lassù. Vi aspet- to tutti. Perdonami, Mamma, dei dispiaceri che ti ho dato. Perdona anche tu a tutti.... In tutto sia fatta la volontà di Dio. Vi ho amati e pregherò per voi affinché la vostra vita sia lieta e pro- spera.- Andate a trovare la mia nutrice a Borgaretto: salutatela tanto per me. Rodolfo, il mio cugino di Via Nizza, ti spie- gherà la mia odissea. Di’ allo zio che scriva qualche cosa della mia vita in tempi migliori. Un bacio affettuoso a Walter, Adele, Luciano, Wladimiro, Valentina e zio che avrei tanto voluto rivedere. Ti abbraccio e ti bacio con tutto il cuore. Non piangere mamma, sono felice! Tuo aff.mo Nino Io non ho nulla da perdonarti: sei una santa per me. Tu perdonami! Arrivederci... lassù! Siate più felici di quello che sia stato io! |
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
Lettera a Madre, scritta in data 03-03-1945
Località di stesura: Torino
Stato del documento: copia
Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina
La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano
Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano
Collocazione archivistica:
Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 7 fasc. 13
Collocazione bibliografica:
Padre Ruggero [Cipolla], I miei condannati a morte (Torino, Il Punto, 1998), pp. 103-104