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Mario Foschiani (Guerra)



PRESENTAZIONE

La foto ritrae Mario Foschiani. Di anni 32. Nato il 19 ottobre 1912 a Cussignacco, in provincia di Udine. Di professione operaio siderurgico. Nel 1929 entra a far parte del Partito comunista clandestino e diventa responsabile del nucleo giovanile di Buttrio (UD). Scoperto dai fascisti, per evitare la cattura è costretto ad espatriare in Jugoslavia. Negli anni successivi si sposta frequentemente, fermandosi per qualche tempo in Austria, Svizzera e Francia, prima di stabilirsi in Unione Sovietica, dove inizia a lavorare in una fabbrica siderurgica. Nel 1937 si arruola nelle Brigate internazionali (4º Battaglione della Brigata Garibaldi) e combatte la guerra di Spagna in Estremadura e sul fronte dell’Ebro. Ritornato in Francia nel febbraio del 1938, viene immediatamente arrestato e rinchiuso in un campo di internamento per 3 anni. In conseguenza dell’occupazione nazista, nel gennaio 1942 Foschiani è consegnato alle autorità italiane e condannato a 15 anni di reclusione dal tribunale speciale per la difesa dello Stato. Imprigionato a Castelfranco Emilia (MO), viene liberato il 25 agosto 1943, in seguito alla caduta di Mussolini. Rientrato al suo paese natale, dopo l’armistizio promuove la formazione del Battaglione Garibaldi Friuli, che resta attivo fino a dicembre, quando si scioglie a causa dei continui rastrellamenti. Dal gennaio 1944 in poi Foschiani assume il ruolo di commissario politico prima della Brigata Garibaldi Val But, poi della Brigata Garibaldi (dal 31 gennaio ’45 "Garibaldi-Osoppo") Carnia. Catturato il 28 febbraio 1945 da un reparto di cosacchi mentre si trova alla Malga Avendrugno (fraz. Pani, nel comune di Raveo, Udine), viene condotto a Enemonzo (UD) e qui viene ripetutamente interrogato e torturato. Incarcerato a Udine, il 14 marzo viene processato dal Tribunale speciale tedesco del Litorale Adriatico e condannato a morte con altri 36 compagni d’armi e di prigionia. Tutti i tentativi di liberarlo tramite uno scambio di prigionieri falliscono. Alle ore 5 del 9 aprile 1944 Foschiani è prelevato dalla cella e condotto nel cortile del penitenziario, dove viene fucilato da un plotone di SS comandato da due ufficiali della polizia segreta tedesca (SD-SIPO, acronimo di Sicherheit Dienst-Sicherheits Polizei). Assieme a lui vengono giustiziati Mario Modotti, Leandro Nonini, Francesco Del Vecchio, Luigi Ciol, Gino Nosella, Giuno Coloricchio, Matteo Bossa, Eugenio De Patro, Valentino Monai, Enrico Pascuttini, Antonio Morocutti, Ennio Radina, Benitto Siniciani, Umberto Bonn, Ellio livoni, Arduino Potocco, Luigi Granchelli, Napolione Zampichiati, Angelo Adamo, Giovanni Beccia, Ellio Polo, Albino Gonano, Salvatore Genovesi, Luigi Cordazzi, Giovanni Ghedina, Ovidio Favret, Giuseppe Favret, Giulio Tesolin. Dopo la liberazione, alla memoria di Foschiani è stata conferita la medaglia d’argento al valor militare alla memoria.

Autore della presentazione: Igor Pizzirusso

DATI ANAGRAFICI

Età 32 anni
Genere Maschio
Stato civileCelibe
Data di nascita 19/10/1912
Luogo di nascita Cussignacco
Provincia di nascita Udine

Data di morte: 9/4/1945
Luogo di morte: Carceri di Via Spalato
Comune di morte: Udine
Regione di morte:Friuli Venezia Giulia

Categoria professionaleOperai
Professione Operaio Operaio siderurgico.

Appartenenza politicaComunista

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Nome di battaglia: Guerra
Tipologia del condannato:Partigiano
Prima formazione nella Resistenza: 15/9/1943 - 1/12/1943
Tipo di reparto: Battaglione
Nome del reparto: Battaglione Garibaldi Friuli
Tipo di reparto: Brigata
Nome del reparto: Brigata Garibaldi Val But
Grado conseguito: Commissario politico
Tipo di reparto: Brigata
Nome del reparto: Brigata Garibaldi Carnia
Grado conseguito: Commissario politico
Condizione al momento della morte: Combattente
Agente della condanna: Sentenza di un tribunale. Tribunale speciale tedesco del Litorale Adriatico - Sentenza emessa in data 14/3/1945.
Esecuzione:Nazista
Circostanza della morte: Strage
Descrizione della circostanza della morte: Catturato il 28 febbraio 1945 da un reparto di cosacchi mentre si trova alla Malga Avendrugno (fraz. Pani nel comune di Raveo, Udine), Foschiani viene condotto a Enemonzo (UD), dove subisce interrogatori e torture. Incarcerato ad Udine, il 14 marzo viene processato e condannato a morte dal Tribunale speciale tedesco del Litorale Adriatico. Verrà fucilato con altri 28 detenuti alle ore 5 del 9 aprile successivo, ad opera di un plotone di SS germaniche.
Causa della morte: Fucilazione
Modalità dell'esecuzione Il 14 marzo 1945 il Tribunale speciale tedesco del Litorale adriatico condanna a morte 37 partigiani detenuti nelle carceri di Udine. Il mattino del 9 aprile 1945, 29 di essi vengono condotti nel cortile della prigione, divisi in tre gruppi e fucilati da un plotone composto da militi delle SS, comandato da due ufficiali della polizia segreta tedesca (SD-SIPO, acronimo di Sicherheit Dienst-Sicherheits Polizei). Quel medesimo giorno, un comunicato dello stesso tribunale rende pubblici i loro nomi: Leandro Nonini, Francesco Del Vecchio, Luigi Ciol, Gino Nosella, Giuno Coloricchio, Matteo Bossa, Eugenio De Patro, Valentino Monai, Enrico Pascuttini, Antonio Morocutti, Ennio Radina, Mario Modotti, Benitto Siniciani, Umberto Bonn, Ellio livoni, Arduino Potocco, Luigi Granchelli, Napolione Zampichiati, Angelo Adamo, Giovanni Beccia, Mario Foschiani (scritto
Riconoscimenti:militare: Medaglia d'argento
Collegamenti:Strage di Carceri di Via Spalato , comune di Udine . 9/4/1945
Visualizzazione ingrandita della mappa
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: Luigi Ciol | Mario Modotti |

BIBLIOGRAFIA

  • Foschiani, Mario in "Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza" vol. II, Milano, La Pietra, p. 409
  • Antifascisti nel Casellario politico centrale, Roma, Quaderni dell'ANPPIA, 1993, p. 313
  • AA. VV. La Spagna nel nostro cuore 1936-1939, Roma, Associazione Italiana Combattenti Volontari Antifascisti in Spagna, 1996, p. 187
  • Alberto Buvoli - Ciro Nigris Percorsi della memoria civile. La Carnia. La Resistenza, Udine, Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione, 2004, pp. 104-105
  • Mimmo Franzinelli (a cura di) Ultime lettere dei condannati a morte e di deportati della Resistenza. 1943-1945, Milano, Mondadori, 2005, pp. 140-141
  • Gino Pieri Storie di partigiani, Udine, Del Bianco, 1946
  • Luigi Raimondi Cominesi Mario Foschiani "Guerra" antifascista e resistente in "Storia contemporanea in Friuli" n. 34, Udine, 2003, pp. 49-83

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

» Leggi
Lettera a Sorelle, scritta in data 01-04-1944
Località di stesura: Carcere di Udine
Stato del documento: autografo

La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

Collocazione archivistica:
Fondo Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945

Note al documento:
Come detto alla fine della terza pagina della lettera, essa fu scritta il giorno di Pasqua del 1945, vale a dire il 1° di aprile.

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