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Aldo Benvenuto



PRESENTAZIONE

Nessuna foto per ora disponibile Di anni 25. Nato il 19 settembre 1919 a La Spezia. Di professione carpentiere, specializzato nella lavorazione del ferro. Dopo l’8 settembre entra a far parte del movimento di liberazione, arruolandosi nelle Formazioni "Giustizia e Libertà". Nell’agosto 1944 partecipa agli scontri tra partigiani e forze nazifasciste nella zona di Zeri (Apuania, comune nato nel 1938 dall’unione di Massa, Carrara e Montignoso). Nell’ottobre successivo si sposta nei pressi di Calice in Cornoviglio (La Spezia), prima di ritornare ancora a Zeri nel gennaio del 1945. Sorpreso da un rastrellamento mentre si trova a Pignone, viene catturato dai militi della Divisione alpina Monterosa il 12 febbraio. Il 10 aprile il Tribunale speciale delle Brigate Nere si riunisce nella caserma del 21º Reggimento fanteria di La Spezia per processarlo. Condannato a morte, Aldo Benvenuto viene fucilato il giorno seguente, 11 aprile 1945, a Ponte Graveglia di San Benedetto (nel comune di Riccò del Golfo di Spezia). Assieme a lui vengono giustiziati Roberto De Martin, Roberto Fusco, Dante Gnetti e Paolo Perazzo.

Autore della presentazione: Igor Pizzirusso

DATI ANAGRAFICI

Età 25 anni
Genere Maschio
Stato civileCelibe
Data di nascita 19/9/1919
Luogo di nascita La Spezia
Residenza La Spezia

Data di morte: 11/4/1945
Luogo di morte: Ponte Graveglia di San Benedetto
Comune di morte: Riccò del Golfo di Spezia
Provincia di morte: La Spezia
Regione di morte:Liguria

Titolo di studioLicenza elementare
Categoria professionaleOperai
Professione Carpentiere in ferro

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Tipologia del condannato:Partigiano
Tipo di reparto: Formazione
Nome del reparto: Formazione Giustizia e Libertà  (GL) tra le prov. di La Spezia e Apuania
Condizione al momento della morte: Combattente
Agente della condanna: Sentenza di un tribunale. Tribunale speciale delle Brigate Nere - Sentenza emessa in data 10/4/1945.
Esecuzione:Fascista
Circostanza della morte: Strage
Descrizione della circostanza della morte: Partigiano delle formazioni GL, viene catturato il 12 febbraio 1945 in un rastrellamento della Divisione Monterosa (a Pignone). Processato il 10 aprile a La Spezia dal Tribunale Speciale delle Brigate Nere, è condannato a morte con altri 4 compagni. La sentenza viene eseguita il giorno successivo.
Causa della morte: Fucilazione
Modalità dell'esecuzione L’11 aprile 1945, i condannati a morte Aldo Benvenuto, Roberto De Martin, Roberto Fusco, Dante Gnetti e Paolo Perazzo vengono portati a Ponte Graveglia di San Benedetto e fucilati.
Collegamenti:Strage di Ponte Graveglia di San Benedetto, comune di Riccò del Golfo di Spezia (La Spezia). 11/4/1945
Visualizzazione ingrandita della mappa
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: Dante Gnetti | Paolo Perazzo |

BIBLIOGRAFIA

  • Piero Malvezzi - Giovanni Pirelli (a cura di) Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945, Torino, Einaudi, 2003, p. 34

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

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Lettera a genitori e fratelli,
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina

La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

Collocazione archivistica:
Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 6 fasc. 12


INFORMAZIONI REPERIBILI IN ALTRE BANCHE DATI