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Alberto Galanti



PRESENTAZIONE

Di anni 34, maestro elementare a Stazzema (Lucca), celibe. Nato il 10 marzo 1910 a Cavallo (Algeria), residente a Piazza al Serchio (Lucca). Dopo la costituzione della RSI si arruolò nella GNR con il grado di tenente. Successivamente si unì ai partigiani operativi nell’Alta Garfagnana, presumibilmente quelli del gruppo "Mulargia", poi dispersi dalle azioni di rastrellamento della primavera del 1944. Ricercato in quanto sospettato di aver attentato alla vita del commissario prefettizio di Stazzema, Andrea Ballerini, e di avere sparato contro l’auto del capo della provincia di Lucca, Mario Piazzasi, il 10 maggio si recò a Piazza al Serchio perché pare si fosse pentito di aver abbandonato la GNR. Prima di presentarsi, però, fu segnalato ai tedeschi come "ribelle" da due fasciste. Catturato, Alberto ammise di far parte del movimento resistenziale ma anche di essersene distaccato per godere del bando Mussolini che prevedeva il reintegro nelle forze armate fasciste dei renitenti o disertori che si fossero presentati ai distretti militari entro il 25 maggio 1944. Trasferito a Lucca fu, contrariamente alle sue aspettative, giudicato sommariamente dal capo della provincia per diserzione. Ricondotto a Piazza al Serchio fu fucilato il 13 maggio 1944.

Autore della presentazione: Enrica Cavina

DATI ANAGRAFICI

Età 34 anni
Genere Maschio
Stato civileCelibe
Data di nascita 10/3/1910
Luogo di nascita Cavallo
Provincia di nascita
Nazione di nascita Algeria
Residenza Piazza al Serchio (Lucca)

Data di morte: 13/5/1944
Luogo di morte: Piazza al Serchio
Comune di morte: Piazza al Serchio
Provincia di morte: Lucca
Regione di morte:Toscana

Titolo di studioLicenza media superiore
Categoria professionaleCulto, professioni e arti liberali
Professione Maestro elementare Maestro presso una scuola elementare a Stazzema
Reparto RSIGNR
Grado RSItenente

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Tipologia del condannato:Partigiano
Tipo di reparto: Formazione
Nome del reparto: Formazione partigiana dislocata nell'Alta Garfagnana, presumibilmente il gruppo
Condizione al momento della morte: Combattente
Agente della condanna: Altro
Agente della condanna: Capo della provincia di Lucca
Esecuzione:Fascista
Circostanza della morte: Eccidio
Descrizione della circostanza della morte: Catturato in seguito ad una delazione, Alberto Galanti ammise di aver militato nella Resistenza locale ma anche di essersene allontanato per godere del bando Mussolini a favore di renitenti e disertori. Condotto a Lucca dal capo della provincia fu, invece, giudicato sommariamente .
Causa della morte: Fucilazione
Modalità dell'esecuzione Condannato sommariamente dal capo della provincia di Lucca per diserzione, Alberto Galanti fu condotto a Piazza al Serchio e qui fucilato da un plotone d'esecuzione fascista.

BIBLIOGRAFIA

  • AA. VV. La Resistenza in Lucchesia, Firenze, La Nuova Italia editrice, 1965
  • Mimmo Franzinelli (a cura di) Ultime lettere dei condannati a morte e di deportati della Resistenza. 1943-1945, Milano, Mondadori, 2005, p. 143.
  • Giuseppe Pardini La Repubblica Sociale Italiana e la guerra in provincia di Lucca, Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea di Lucca, 2001, p. 282.
  • Mario Pellegrinetti Appunti per una storia della guerra civile in Garfagnana : 1943 - 1945, Lucca, M. Pacini Fazzi, 2003

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

» Leggi
Lettera a Padre, scritta in data 13-05-1944
Località di stesura: Luogo dell'esecuzione in Piazza al Serchio, Lucca
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: copia digitale

La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

Collocazione archivistica:
Fondo Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945.


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