Lettera di Vanzio Spinelli alla madre e Leonarda scritta in data 23-06-1944 da Cattolica

  • Didascalia: L’immagine riproduce la prima parte della trascrizione a stampa della lettera scritta da Vanzio Spinelli il 23 giugno alla madre e a Leonarda.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Istituto per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea della provincia di Forlì-Cesena
    Collocazione archivistica: fondo 8a Brigata Garibaldi, fasc. Domenico Rasi-Vanzio Spinelli
    Collocazione bibliografica: In memoria di Domenico Rasi e Vanzio Spinelli, Cesena, Tipografia Gianni, 1945, pp. 10-12.
  • Testo dell'immagine:
    Cattolica 23 – 6 – 1944 ore 11 sera.


    Carissima mamma e Leonardina,
    a nulla è valso il vostro interessamento perché ci venisse concessa la grazia. Questa sera ci hanno detto che domani ci sarà la nostra esecuzione. Ho pregato tutti questi giorni il Signore e se non ci ha concessa la grazia terrena, sicuramente ci concederà la grazia ben più importante in Cielo. Abbiamo chiesto la sospensione dell’esecuzione per vedervi l’ultima volta e per aspettare la grazia del Duce, ma non ci è stato concesso niente, anzi hanno fatto, i nostri superiori, una farsa per tranquillizzarci. Domattina non sarò più, quindi queste sono le mie ultime righe. Sono calmo e non piango e vorrei che anche tu mamma e Leonarda non piangeste perché Iddio mi dà questa forza e voi pensando a Lui, dovete farvi coraggio che la vita non finisce qui e presto ci vedremo in un altro mondo migliore. Non so più cosa dirvi, mentre vorrei scrivervi a lungo e dirvi tutta la mia angoscia che provo pensando a voi. A te mamma ò sempre voluto bene quantunque spesso non ubbidissi, come vorrei rimediare e poter restare al tuo fianco ascoltando i tuoi consigli, ma è troppo tardi ed ora più che mai mi sentirei di ubbidirti ed essere un buon figliolo. Devi perdonare carissima e comprendere anche che io agivo così credendo di agire bene. Quanto bene ti voglio mamma!! E tu devi vedermi sempre sotto questo aspetto, l’aspetto del figlio buono ubbidiente. A te Leonarda raccomando la mamma. Sii buona, rispettosa, umile, ubbidiente. Vedi che io solo ora mi accorgo di volerti troppo bene, solo ora che è troppo tardi. Adorala e pensa a queste mie ultime parole, adorale sempre. Domani rivedrò il Babbo. Anche a Lui in questi giorni ò pensato chiedendo la grazia, il destino malvagio aveva segnato già questa data e quello è irremovibile.
    Da come scrivo vedete che sono calmo, anzi più parlo a voi e più mi sento sollevato. La domanda che mi avete fatto, alla quale non risposi perché ero emozionato "che cosa ai fatto?" Ve lo dico ora che cosa ò fatto: niente! Discussioni politiche fatte senza alcuna considerazione a quello che si diceva hanno fatto in modo che alcuni nostri compagni ci denunziassero affermando che io e Chino le facevamo per propaganda comunista e disfattismo. Non è vero!
    Sappiate che a quei nostri compagni io e Chino abbiamo già perdonato. La guerra ha travolto tante vite e non sazia ha chiesto anche le nostre che erano giovani e piene di speranze nell’avvenire.
    Non ho paura di morire, provo un grande dolore pensando che vi lascio troppo presto. Sappiate anche che il sentimento patriottico di Italiano esiste e potrete gridarlo forte a tutti senza vergognarvi nel dire che sono stato fucilato. La giustizia ne ha commessi tanti di errore, ma quella terrena ed io