Lettera di Francesco Caglio alla moglie scritta in data 29-06-1944 da Fossoli

  • Didascalia: L’immagine riproduce il testo dell’ultima lettera scritta da Francesco Caglio alla moglie Mina.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Archivio della Fondazione ex Campo Fossoli, presso l’Archivio Storico Comunale di Carpi
    Collocazione archivistica: Archivio Fondazione ex Campo Fossoli presso ASCC, b. Martiri di Fossoli IV- Ricerca 2004, fasc. Caglio
    Collocazione bibliografica: Anna Maria Ori - Carla Bianchi Iacono - Metella Montanari Uomini nomi memoria: Fossoli 12 luglio 1944, Carpi, Nuovagrafica, 2004, pp. 44-45; Fulvio Ferrario Francesco Caglio, Monza, Tipografia Sociale, 2004.
  • Testo dell'immagine:

    29/6/44
    Carissima Mina,
    finalmente dopo quasi quattro mesi ricevetti ieri la tua prima lettera spedita il 18/6/44. Non puoi immaginare il piacere arrecatomi, soprattutto per le ottime notizie inviatemi.
    Mi rincresce invece di non aver ricevuto ancora la lettera che dici mi abbia scritto mia sorella, però son contento che stia bene.
    Sembrava in un primo tempo che dovessimo partire subito anche noi come Bestetti e compagni, però fino ad ora nulla di nuovo, tuttavia è pericoloso farsi illusioni perché qui si fa presto a partire da un’ora con l’altra. Confido nel Signore e mi abbandono alla Sua sempre misericordiosa volontà.
    A proposito di Bestetti, cara Mina, interessati di lui presso la signora Alfa, perché qui è impossibile avere notizie dei partiti. Ti raccomando però di usare molta prudenza scrivendomi e un frasario non compromettente.
    Recandoti dalla signora Alfa me la saluti e la ringrazi sentitamente dei pacchi fattimi pervenire, il pacchetto di cui ti parlavo nell’ultima mia l’ho ancora con me.
    [...]
    Cara Mina, scrivimi spesso notizie tue e delle care bambine nostre, pensa la tua di ieri l’ho già letta almeno dieci volte. Cara la Bianca che si comporti bene e cara pure la capricciosetta Angela, te le raccomando proprio di cuore Mina mia, sono due tesori a cui tengo proprio tanto più che a qualunque altro bene di questo mondo. Le raccomando incessantemente al Signore e con loro anche te e perciò ti prego di fare altrettanto per me in quest’ora particolarmente grave.
    Ti saluto Mina e ti invio mille baci per te e le nostre carissime bambine. Salutami gli zii, le zie, la Nilde, mia sorella e Emilio, possibilmente don Peppino, amici conoscenti e vicini ed abbiti un abbraccio calorosissimo dal tuo marito
    Francesco n. 1610
    Baracca 16 A
    Salutami Cesare