Lettera di Giorgio Mainardi ai genitori scritta in data 11-10-1943

  • Didascalia: L’immagine riproduce la fotocopia della sedicesima facciata del testamento spirituale di Giorgio Mainadi, scritto ai genitori poco prima di unirsi ai partigiani. Trattasi della seconda facciata del secondo messaggio, scritto il 12 ottobre 1943. Il documento originale è scritto sul retro di un foglio bianco.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Carte private della famiglia Mainardi
  • Testo dell'immagine:
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    6) Mi porto via come libri.
    La grammatica tedesca.
    L’impegno col Cristo.
    Il Vangelo.
    7) Porto con me la bicicletta.
    8) Porto anche i miei ferri chirurgici.
    La mia è e deve essere un’azione umanitaria in
    linea generale.
    9) Guarda tu l’opportunità di bruciare questi miei
    fogli.
    10) Qui in cima al tavolo stanno le ricevut bollette
    per le tasse d’Università. L’Iscrizione è già stata fatta.
    11) Consegnate tutte queste cose che sono sul tavolo con
    un foglio, ai loro rispettivi proprietarii.
    12) In cima al tavolo a Vicenza ci sta un foglio, credo,
    del giornaletto Giustizia e Libertà. Bruciatelo.
    Qui niente rimane, perché niente c’era.
    13) In quanto ad equipaggiamenti idem come
    per il mangiare e i soldi, tutto vien dato senza restri_
    zioni.
    14) Il mio lavoro sarà solo umanitario, cioè sanitario,
    presentando così alcun pericolo.
    15) Non vi ho mai amato tanto come in questo
    momento in cui non ve lo posso esprimere.
    16) Papà, guardati, guardati dal fare inquisizioni e
    penetrazioni di ogni genere. Parla con Anna.

Questa lettera è composta da 21 pagine.
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