Lettera di Giorgio Mainardi ai genitori scritta in data 11-10-1943

  • Didascalia: L’immagine riproduce la fotocopia della quindicesima facciata del testamento spirituale di Giorgio Mainadi, scritto ai genitori poco prima di unirsi ai partigiani. Trattasi della prima facciata del secondo messaggio, scritto il 12 ottobre 1943.
    Il documento originale è scritto sul fronte di un foglio bianco.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Carte private della famiglia Mainardi
  • Testo dell'immagine:
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    12/X/43
    Varie
    1)Mi porto via quello che mi avrebbe servito a Padova
    (scusatemi ancora questa bugia. Perdonatemi)
    2)Presso le autorità sappi scindere tu le responsabilità, affinché,
    o papà, la famiglia non ne abbia a soffrire fisicamente.
    3) Metti a posto quel nipote di Zordan, non avendolo fatto
    io.
    4)Vi lascio le chiavi.
    a)quella piccola [disegno] dello scrigno, nello scrigno.

    b)questa: [disegno] dal mio armadio
    dei libri.
    c)[disegno] quella della farmacia.

    d) l’altra del mio cassetto del tavolo che sta a
    Vicenza.

    5)Non preoccupatevi della mia vita materiale:
    Abbiamo da mangiare , da vivere e soldi per qualunque
    evenienza.
    6)Non è opportuno che tu, babbo, cerchi di trovarmi o
    di andare a fondo nella cosa.
    Non mi troveresti e ciò sarebbe pericoloso per te.
    Te ne prego. Te ne scongiuro.
    È pericoloso assai. Cessa le tue ricerche. Te ne scongiuro.

Questa lettera è composta da 21 pagine.
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