Lettera di Giorgio Mainardi ai genitori scritta in data 11-10-1943

  • Didascalia: L’immagine riproduce la fotocopia della decima facciata del testamento spirituale di Giorgio Mainadi, scritto ai genitori poco prima di unirsi ai partigiani.
    Il documento originale è scritto sul retro di un foglio bianco.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Carte private della famiglia Mainardi
  • Testo dell'immagine:
    [Pagina 10]

    cominciamo insieme, per avanzarci insieme
    verso una un raggiungimento sempre più
    avanzato dell’Ideale evangelico.
    Il foglio di rividibilità militare, le preoccu_
    pazioni per il mio avvenire, gli sforzi per
    il mio posto nella società economica, tanta
    attività per me, per creare una posizione economi_
    ca a me, purché avere un qualcosa che sia di me
    in questo mondo, che in questo senso è una valle
    scura e fangosa e non una vetta tersa e dura,
    e brulla, ma alta, alta, sono tutte cose che
    non trovano posto nel nuovo comandamento
    di Cristo: Filioli, andate, vogliatevi bene
    come fratelli‗ ciò che vuol dire aiutatevi
    l’un l’altro, soffrite insieme ed insieme gioi_
    te di quelle poche gioie che sono permesse
    quaggiù, che è una valle di lacrime, checché
    ne dicano filosofi da strapazzo di ogni tempo,
    e di ogni genere, dalla mentalità materialisti_
    ca o altrimenti: «pratica».
    vivere per gli altri, con gli altri, non per noi,
    per le nostre comodità derivanti dalla posizione,
    dall’ufficio.
    Mentalità bancaria-pratica non è mentalità
    cristiana.!!.

Questa lettera è composta da 21 pagine.
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