- Didascalia: L’immagine riproduce la terza facciata della lettera di Maurizio Giglio ai suoi cari, scritta prima di partire in missione per conto degli Alleati. Il documento, vergato su un foglio a righe, rappresenta il testamento spirituale dell’autore.
Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario. -
Proprietà della foto: Carte della famiglia Giglio
Collocazione bibliografica: Angelo Antonio Fumarola, Essi non sono morti: le medaglie d’oro della guerra di liberazione, Roma, Magi-Spinetti, [1945?] - Testo dell'immagine:
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materialmente possibile in primo luogo e poi perché
sarebbe stato poco bello che io che sempre ho professato
e predicato la religione della Patria mi tirassi
indietro al momento dell’azione. No, così non
poteva essere e voi lo capite benissimo.
Qui non si tratta di spirito eroico, è lo spirito
umano che è in piedi ed ogni uomo con esso.
Da lungo tempo io cercavo in me stesso la verità
cercavo affannosamente dove e quale fosse il retto
cammino; sono frasi banali e luoghi comuni che esprimo,
lo sento, ma è quanto al momento passa per questo
mio cervello che ancora non ha avuto il modo di
formarsi ad una disciplina costante, ma che, pur
nel buio, è stato sempre guidato e sorretto da
quelle idee e principi morali che sono stati sempre
a base di qualsiasi tempo e costume.
E da voi tutti miei cari, da te mia amatissima
Anna, mia dolce sostenitrice, io ho appreso tutto ciò,
da voi sono stato sorretto.
Clinio e gli altri vi racconteranno il nostro viaggio
piacevole e avventuroso. Tale esperimento era
necessario ancora per la nostra formazione e per
Questa lettera è composta da 4 pagine.
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