Lettera di Maurizio Giglio ai ai suoi cari scritta in data 12-10-1943 da Napoli

  • Didascalia: L’immagine riproduce la seconda facciata della lettera di Maurizio Giglio ai suoi cari, scritta prima di partire in missione per conto degli Alleati. Il documento, vergato su un foglio a righe, rappresenta il testamento spirituale dell’autore.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Carte della famiglia Giglio
    Collocazione bibliografica: Angelo Antonio Fumarola, Essi non sono morti: le medaglie d’oro della guerra di liberazione, Roma, Magi-Spinetti, [1945?]
  • Testo dell'immagine:
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    passo la notte proseguendo per il Cdo del Corpo d’Armata.
    Da lì all’Armata, la 5ª, sempre più indietro verso
    Paestum finché il giorno 7 sono a Napoli ove
    mi presento per prestare il mio servizio pieno in
    corpo speciale. Tutto ciò vi sarà spiegato in
    caso mi accadesse qualcosa.
    Ora dovrei tornare a Roma per il mio servizio e
    credo partirò oggi in modo da potervi riabbracciare presto.
    Avrei voluto rivedere Roma altrimenti ma per ora
    non è possibile; la’ora ancora non è venuta ma
    scoccherà presto e se la mia vita dvesse servire a
    qualcosa, senza stolte o vane retoriche, sarei ben lieto
    d’averla utilizzata per un fine di codesta specie.
    Il mio pensiero costante vi ha sempre accompagnato:
    papà tu a Bologna; Anna, mamma, Pupetta voi a
    Roma. Miei cari, carissimi sono sempre stato con
    voi.
    Se non ho mantenuto la promessa fattavi di restare
    tranquillo a Pescasseroli è stato perché ciò non era

Questa lettera è composta da 4 pagine.
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