
- Didascalia: L’immagine riproduce la terza pagina del testamento spirituale di Guido Pasolini.
Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario. -
Proprietà della foto: Archivio contemporaneo Alessandro Bonsanti, Gabinetto G.P. Vieussieux
Collocazione archivistica: Fondo Pasolini, PPP. I.874. 7 (vecchia segnatura: P.P.P. I.608.2) - Testo dell'immagine:
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grida le seguenti parole (in un discorso enfatico quanto vuoto
dissostanza): "Io vi assicuro che né Russi (la parola è detta
di quasi di sfuggita) né americani né Inglesi (qui la voce tuona)
disarmeranno laIºDivisione Garibaldi-Osoppo."
In quegli stessi giorni giunge una missione slovena inviata
da Tito: si propone l’assorbimento della nostra divisione
da parte della Armata slovena: ci fanno capire fra l’altro
che qualora facessimo parte dell’esercito sloveno eviteremmo
il disarmo. Il comandante di divisione(Sasso (un ga-
ribaldino) tentenna, il vice comandante Bolla (Osoppo)
pone un energico rifiuto. Gli sloveni se ne vanno scontenti.
Il comandante Sasso promette solennemente a Bolla (quindi
alla nostra brigata) che della questione non si sarebbe più
parlato. Ma gli sloveni (è evidente che la cosa[illeggibile]
sta loro molto a cuore) non abbandonano la partita e
ritornano alla carica. Sempre energico e deciso il contegno
di Bolla, ambiguo quello di Sasso (sobillato eviden-
temente da Vanni) il quale sembra incline ad accettare.
Bolla fa presente che qualora avvenisse l’accordo
con gli sloveni (per noi sarebbe molto peggio di una
battaglia perduta) la brigata Osoppo si sarebbe staccata dalla
divisione. Siamogagli ultimi di settembre: la situazio-
ne militare è minacciosa. Lo schieramento della divisione
troppo avanzato, (siamo quasi in pianura) è debole.
Novecento uomini della brigata Osoppo tengono fronte
sull’arco di colline: Passo di Monte Croce (tenuto da reparti
Questa lettera è composta da 10 pagine.
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