- Didascalia: L’immagine riproduce la quarta pagina della trascrizione a macchina della lettera di Luigi Capriolo al fratello Giovanni, scritta durante i mesi di lotta partigiana, prima della cattura e dell’impiccagione.Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
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Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
Collocazione archivistica: Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 9 fasc. 23 - Testo dell'immagine:
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Alla domenica 5 marzo uscivo dal Collegio ancora accompagnato dal salesiano per mettermi
al sicuro. Ho attraversato Lanzo ed a piedi sono venuto sino a Caselle da questo mio buon
amico che mi ha accolto con fraterna cordialità.
Ora ho deciso di ritornare sulle montagne, presso i miei compagni ed essere al loro fian=
co nel combattimento. So che i tedeschi sono stanziati da Germagnano a Pessinetto e che mi
toccherà forzare le linee tedesche o almeno tentare di evitarle per non cadere nelle loro
mani. Per interessamento di questo mio amico ho trovato un uomo uomo pratico delle montagne
che mi sarà di guida, per cui spero di arrivare salvo nelle linee dei partigiani.
Tralascio di scrivere perché l’uomo che mi accompagna è pronto; Tu sta tranquillo e tran=
quillizza i genitori. Io sono certo di ritornare. Comunque abbraccia Papà e Mamma e dirai
loro che il mio pensiero è stato sino all’ultimo momento rivolto a loro che avrei voluto
vedere più tranquilli e felici almeno nella loro vecchiaia. Tu, come sempre, misotitsosti=
tuirani con quell’affetto che ti è proprio nel cuore buono e sincero.
Ti abbraccio
Luigi
Questa lettera è composta da 4 pagine.
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