Lettera di Ada Michelstaedter al Marito scritta in data 31-07-1944 da Campo di concentramento di Fossoli (Modena)

  • Didascalia: L’immagine riproduce la seconda facciata dell’ultima lettera di Ada Michlstaedter al marito Giuseppe Marchesini, scritta il giorno prima l’inizio del suo viaggio per Auschwitz.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Archivio della Fondazione ex Campo Fossoli, presso l’Archivio Storico Comunale di Carpi
    Collocazione archivistica: busta Epistolario Marchesini 1944, fasc. 48
  • Testo dell'immagine:
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    necessario che tu sappia che non sarò più
    qui. Spero che questa mia ti giungerà abba _
    stanza in tempo per evitarti un eventuale
    viaggio inutile per venirmi a trĀ­vare che
    fatto in questi momenti rappresenterebbe un
    pericolo enorme cui non voglio neanche pensar.
    Eppure Beppi mio quanto avrei desiderato
    rivederti almeno ancora una volta prima
    della mia partenza. Quanto avrei voluto saper
    tanto del nostro tesoro e di tutta la famiglia
    mia e tua! questo non mi é concesso e vado
    via col pensiero e col cuore pieno di voi miei
    cari che chissà se e quando rivedrò ancora.
    Basta, non voglio ricominciare come ieri, vo _
    glio farmi forza e coraggio e sperar bene e
    dimenticar le supposizioni della maggioranza
    per pensare solo a quelle favorevoli. C’è il
    dottor Pavia (cugino del povero Vittorio) non so
    se ti ho già parlato di lui, è una cara persona che
    mi ha preso quasi sotto la sua protezione e pro _
    cura di tenermi alto il morale con la previsione
    che a Verona i nostri documenti verranno esa _
    minati e vagliati i vari casi per disporre poi
    in maniera adeguata. Magari ciò fosse,
    i miei documenti sono in perfetta regola, non
    so se anche l’incartamento di Milano è stato
    spedito colà che allora ci sarebbe anche l’attestato
    medico e forse potrebbe giovare anche quello. Ad
    ogni modo Beppi mio pensiamo bene e che Dio

Questa lettera è composta da 4 pagine.
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