- Didascalia: L’immagine riproduce la prima pagina della trascrizione a macchina della lettera di Antonio Fossati ad Anna. In alto, a mano con una penna nera, è scritto "IGNOTO/Antonio Fossati".Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
-
Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
Collocazione archivistica: Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 5 fasc. 10 - Testo dell'immagine:
[Pagina 1]
Carissima Anna,
eccomi a te con questo mio ultimo scritto prima
di partire per la mia condanna. Io muoio contento
d’aver fatto il mio dovere di Vero Patriota. Mia cara
sii forte che dal cielo pregherò per te, che tu per
me sei sempre stata l’unica consolazione in questi mo-
menti di grande dolore mi confortavo con te. Quan-
do tu venivi mi sembrava che la mia vita veniva più
bella, mi sentivo più sollevato sentivo sorpassare da-
vanti. Ti ricordi Anna che da quel giorno che mi hai
visto piangere anche tu ti sono scesi le grosse lacri-
me dagli occhi mia piccola e cara Anna i tuoi capelli
hanno asciugato quelle lacrime dei miei occhi. Cara
ora ti racconto un po’ della mia vita e incomincio su-
bito "Il giorno 27 fui presto portato a Vercelli in
prigione dove passai senza interrogazione. Il mattino
del 29 fui chiamato davanti a tutti i fascisti di Ver-
celli. Io non ho risposto mai alle loro domande le so-
le parole erano queste " che non so niente e che non
sono partigiano". Ma loro mi hanno messo davanti mille
cose per farmi dire di si ma non usciva parola dalla
mia bocca e pensando che dovevo morire. Il giorno 31
mi fu fatto la prima tortura ed é questo mi hanno
strappato le ciglia e le sopraciglia. Il giorno 1 la
seconda tortura " mi hanno strappato le unghie, le
unghie delle mani e dei piedi e mi hanno messo al so-
Questa lettera è composta da 3 pagine.
Stai visualizzando [pagina 1]