- Didascalia: L’immagine riproduce la trascrizione a macchina dell’ultima lettera di Giuseppe (Josef) Cursot ai genitori, scritta il giorno stesso della sua esecuzione. Nella parte superiore del documento c’è una breve biografia.Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
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Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
Collocazione archivistica: Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 4 fasc. 9
Collocazione bibliografica: Padre Ruggero [Cipolla], I miei condannati a morte (Torino, Il Punto, 1998), p. 17 - Testo dell'immagine:
Lettera scritta da GIUSEPPE CURSOT, partigiano, prima di
essere fucilato al Martinetto. Fu condannato a seguito di
regolare processo, dopo pene torturanti e dopo una speranza
di grazia o di fortunosa liberazione che mai l’avevano ab-
bandonato.-
Carceri Giudiziarie di Torino
15 aprile 1945
Carissimi genitori,
eccomi a voi, con questa mia ultima lettera, perché que-
sta mattina verr: fucilato a Torino.
Il destino ha voluto così: mettetevi il cuore in pace.
So che, per qualche tempo, starete male: ma ci troveremo
poi ancora riuniti tutti, in Paradiso, per sempre.
Fatelo sapere anche ai miei compagni, di casa.
Certo, appena Gino e Rosina sapranno questa notizia,
staranno male anche loro. Voi perciò, non fateglielo sapere
subito.
Mamma cara e babbo caro, il Signore mi chiama in Paradiso.
Vi do il mio ultimo addio. Vi ho sempre amati e adorati.
Vostro aff. figlio
Giuseppe
Carissima mammina, babbo carissimo, i miei ultimi bacioni,
a voi tutti, a Gino, a Rosina.-