Lettera di Domenico Quaranta (Giovanni Bormita) ai genitori

  • Didascalia: L’immagine riproduce la "Copia conforme all’originale che conserva la mamma." (come recita la didascalia nella parte alta del documento) dell’ultima lettera di Domenico Quaranta ai genitori. Si tratta di una trascrizione a macchina, recante nell’angolo in basso a sinistra il timbro dell’Anpi provinciale.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
    Collocazione archivistica: Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 8 fasc. 15
  • Testo dell'immagine:

    Copia conforme all’originale che conserva la mamma.

    Carissimi,
    Sono morto,credo facendo il mio dovere fino all’ultimo. Avrei desi =
    derato continuare a servire la mia Patria ed il mio Re, ma se Dio
    così ha voluto è segno che il mio sacrificio valeva più della mia
    opera futura. Sono quindi contento di aver donato alla Grande
    Madre il mio corpo, come donai a te Mamma fin dal primo vaggito,
    la mia anima immacolata acciocché Tu la custodissi così come Essa
    da oggi custodirà in eterno i miei resti mortali. Sono fiero di
    aver lottato con le armi in pugno per la gloria del mio Re, come
    lottai sui libri per dare a Te, mio amatissimo Babbo, quelle sod=
    disfazioni che avrebbero dovuto ricompensare le amarezze ed i
    sacrifici patiti per me.
    A Te Mamma resta il mio spirito che in Te vivrà, fin che Tu vivrai;
    a Te Babbo ho dato la più grande soddisfazione : l’orgoglio di
    poter dire mio figlio è caduto per la libertà della Patria.
    Il dolore che avete provato per la mia fine è stato inenarrabile.
    Io so : sono stato il vostro unico figlio, l’unico scopo della
    vostra vita ! Avete spiati i miei passi, mi avete guidato, mi avete
    sorretto; e di ciò vi ha espressa sempre la mia gratitudine scon=
    finata, vi ho sempre ammirati, vi ho sempre adorati. Consolate
    però questo dolore al pensiero che vostro figlio ha mantenuto
    il suo giuramento di fedeltà. Nella vita si giura una sola volta.
    Io giurai di essere fedele al Re e di combattere per il bene della
    Patria.Ciò ho fatto e ne sono fierissimo.
    I miei ultimi pensieri sono stati per la Patria, per il Re e per
    Voi.
    I miei ultimi baci sono stati per il santo Tricolore e per Voi.
    Addio
    F.to : Mimmo