Lettera di Pietro Pinetti (Boris) a Maria scritta in data 29-01-1945 da Genova

  • Didascalia: L’immagine riproduce l’ultima lettera di Piero Pinetti a Maria, scritta pochi giorni prima della fucilazione.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea
    Collocazione archivistica: Fondo DV, b. 3, fasc. 1
  • Testo dell'immagine:

    Genova 29.1.45

    Pinetti Pietro
    Signorina Cappellotto Maria
    Via Ponte Carrega 7/6

    Carissima Maria,
    come immaginerai chi ti scrive per la
    prima e l’ultima volta è Piero.
    Come vedi attendo, di ora in ora la fucilazione per
    reati politici. Voglio che tu comprenda da queste mie
    poche righe che un’ultimo pensiero come lo rivolgo
    ai miei genitori ed alla zia lo rivolgo anche a te.
    Credo capirai quanto ti ho rispettato e non abbia mai
    disperato sull’avvenire. Vorrei che desti con questo un’ulti=
    mo sguardo all’affezione che ho avuto per te per compren=
    dere quanto abbia potuto amarti.
    Oggi non spero più, ho seguito una strada che mi ha con=
    dotto alla tomba e che non mi ha permesso neppure di rive=
    derti, come non rivedo da 19 giorni i miei cari parenti.
    Ricordati che tu sei stata sempre e nonostante tutto la
    mia più cara e testarda amica, che ha fatto tanto fantasti=
    care il mio povero cervello, e che perciò a te sola, di tanti scrivo.
    Non so se tu proverai un sincero dolore per questa disgrazia
    che strazierà il cuore della mia povera mamma, ed è per
    questo che ti prego di cercarla, e cercare di farla dimenti=
    care, di rincorarla ed incoraggiarla.
    Chi ti parla in questo momento non è altro che un fantas=
    ma, un moribondo che spera ancora in una cosa:
    che la sua povera mamma si dia pace; ed è per questo che
    t’invoco che tu voglia cercare di far qualcosa per lei.
    Ti ringrazio anticipatamente contento che tu non mi neghe=
    rai questa mia ultima ed umana preghiera.
    Ti prego volermi pure salutare la zia e tutti i tuoi
    parenti, soprattutto la piccola Elsa.
    Ti auguro per l’avvenire la più assoluta felicità e ti prego
    volermi ricordare come un fratello. Attendendo impazientemente la
    morte t’invio un carissimo e fraterno abbraccio.
    Tuo aff.mo e sincero amico Piero