Lettera di Pietro Pinetti (Boris) alla Madre e al Padre scritta in data 29-01-1945 da Genova

  • Didascalia: L’immagine riproduce la fotografia della seconda pagina della lettera di Pietro Pinetti ai genitori. L’originale è scritto a penna nera su un foglio di carta bianco lasciatogli dal carcere.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
    Collocazione archivistica: Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 8 fasc. 15
  • Testo dell'immagine:
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    poiché allora implicheresti la tua stessa esistenza
    ed allora la sventura verrebbe dupplicata.
    Devi pensare che io adattarti al pensiero che
    io avrei potuto mancare a te, in migliaia di
    casi, di malattia, al fronte, ecc.
    Come vedi il fato era diverso la sorte sempre la
    stessa. Tu sai che in ventanni io ho avuto molto
    a che fate con la vita ed ho havuto pure dei
    profondi abattimenti morali tanto che in questi mo=
    menti la vita mi pesava.
    Con ciò non voglio dirti di perdonarmi del dolore
    e dell’ingratitudine che ho avuto per te.
    Ricordati però che ciò nonostante non ho mai cessato
    di amarti e di ricordare ciò che hai fatto per me.
    Con questo ti invio un’aff.mo bacio come ultimo
    ricordo del tuo carissimo figlio
    Pinetti Pietro

    Carissimo babbo spero che anche tu vorrai
    perdonarmi ed anche tu sentirai la mia mancanza
    benché non fossimo troppo in buona armonia. Vedo
    con piacere che anche tu hai pensato fino all’ultimo
    momento al tuo figlio.
    Ti prego oltre che il perdonarmi di incoraggiare
    la mamma e di pensare a rincorarla dopo questa disgra=
    zia; con questo t’invio un’aff.mo abbraccio
    tuo amato figlio
    Pinetti Pietro

Questa lettera è composta da 2 pagine.
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