- Didascalia: L’immagine riproduce la trascrizione a macchina dell’ultima lettera di Alessandro Teagno al padre. Sopra al testo, v’è una breve didascalia, cancellata da una riga ondulata tracciata a mano, con una penna nera.Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
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Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
Collocazione archivistica: Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 7 fasc. 13
Collocazione bibliografica: Padre Ruggero [Cipolla], I miei condannati a morte (Torino, Il Punto, 1998), p. 102 - Testo dell'immagine:
Lettere scritte da ALESSANDRO TEAGNO, prima della fucila-
zione in seguito a condanna del Tribunale Straordinario
Militare di Torino.-
Carissimo papà,
sono stato condannato alla pena di morte dal Tribunale
Militare Straordinario. Non ti ho nociuto, ho fatto secondo
i tuoi desideri.
Non mi serbare rancore. Ho avuto una fede diversa dalla
tua, ecco tutto. E muoio tranquillo, sorridendo, con un
ideale puro.
Non devi disprezzarmi. Non ho fatto del male a nessuno,
te lo giuro. Perdonami se ti ho dato dei dispiaceri, come io
perdono a te, per quanto in un primo momento non avessi vo-
luto dimenticare i torti che ti attribuivo.
Sii felice e perdonami ancora. Non sono stato un buon
figliuolo ... ma ho il cuore buono e ti non mi devi condanna-
re. Via dunque i rancori, Papà. Io pregherò per te affinché
tu sia felice.
Perdona alla mamma, perdona.
Ti abbraccio
Nino