Lettera di Giuseppe Pelosi (Peppino) alla Madre, padre e sorelle scritta in data 16-03-1944 da Verona

  • Didascalia: L’immagine riproduce la seconda pagina della trascrizione a macchina dell’ultima lettera di Giuseppe Pelosi alla famiglia, il giorno stesso della sua fucilazione.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
    Collocazione archivistica: Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 7 fasc. 13
  • Testo dell'immagine:
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    il dolore della dipartita. Mamma carissi-
    ma, perdonami ogni offesa che io ti ho arre-
    cato, ogni dolore che dal mio nascere ti ho
    dato ma soprattutto questo. Addio Mamma.
    Papà carissimo, anche a te chiedo perdono
    per ogni offesa, per ogni dolore che ti ho
    dato e sicuro del tuo perdono ti accerto del-
    la mia fervida preghiera sempre nella mia vi-
    ta di là da venire.
    Maria, che sempre ho amato di un amore
    particolare – perdonami se alcunché di male
    ti ho fatto e ricevi l’ultimo abbraccio fra-
    terno, un abbraccio che ti sia d’augurio nella
    tua vita – un abbraccio ed un augurio che fac-
    cio anche a Giuseppe tuo marito, per me nuovo
    fratello ed alla dilettissima Anna Maria che ba-
    cio nel ricordo con infinita tenerezza.-
    Rosa, Rosellina carissima, ogni istante ri-
    vedo della nostra vita e nel chiederti perdono
    di tutto ecco ti bacio e abbraccio teneramente,
    fraternamente. E il mio abbraccio ti sia forie-
    ro di bene, ti sia l’augurio per un avvenire mi-
    gliore: un bacio ed un abbraccio ad Angelo,
    mille bacioni a Mario.

Questa lettera è composta da 3 pagine.
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