- Didascalia: L’immagine riproduce la seconda pagina della trascrizione a macchina della lettera scritta da Massimo Montano alla moglie, il giorno prima della sua esecuzione.Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
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Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
Collocazione archivistica: Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 6 fasc. 12 - Testo dell'immagine:
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Tu sei il mio carattere, il mio pensiero e le mie
buone idee e certamente non potevo essere uno di quei
malviventi che assassinano e predano, anzi li ho sempre
deprecati.
Ore 20 del 4 aprile 1944
Mi hanno allungata la vita di 24 ore e non so se sia
stato proprio un bene o solo un male. Ebbi speranza non
eccessiva quando ieri sera, anzi stamattina, ci portarono
nella sezione degli ostaggi tedeschi e ci venne detto di
non temere nulla perché saremo ancora stati sentiti dal
comando tedesco.
Fu una tenue e fallace speranza che mi svanì proprio
in questo momento che mi portarono al posto di ieri sera
e proprio solo noi condannati a morte.
Ho pregato molto la Madonna della Consolata, Don Bosco
ed il Sacro Cuore di Nostro Signore Gesù Cristo affinché
con un miracolo soltanto di loro potrò se non rivederti su-
bito, almeno essere in vita e vederti magari anche fra
trent’anni.
Sinora non si conosce ancora nulla ma mi preparo a
morire cristianamente nella santità del Signore.
Perdonami ancora Mene adoratissima ed io di lassù ac-
canto alla cara Adriana veglierà su Te, sul nostro tanto
caro Massimiliano affinché nulla abbia a mancarvi, all’in-
fuori purtroppo di me.
Chiedo a Dio che voglia far sopportare a Te, alla
Mamma ed al Papà, il dolore della mia perdita. Massimiliano
Questa lettera è composta da 5 pagine.
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