Lettera di Arturo Gatto alla Moglie e Figlia scritta in data 19-09-1944 da Bologna

  • Didascalia: L’immagine riproduce la trascrizione a macchina della lettera di Arturo Gatto a moglie e figlia, il giorno della conclusione del processo.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
    Collocazione archivistica: Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 6 fasc. 12
  • Testo dell'immagine:

    Bologna, 19-9-1944



    Rina mia cara e amatissima mia figlia,


    Sono stato condannato a morte e l’alba di domani segnerà la
    mia fine e quella di altri 7 sventurati.

    Non piangete, siate forti e così lo siano Cesca e Franco.

    Rina, di fronte a Dio e alla società umana ti affido la
    nostra cara Mary, la nostra buona Marisa. Voglile bene.

    Ho interessato alcune persone che si sono prese l’impegno
    di aiutarvi. Unisciti con la Cesca. Scrivile chevenga da te.

    Addio Rina, Mary, Franco e Cesca.

    A suo tempo rivolgiti all’Ing. Testoni e al Sig.Cané di Via=
    le Audinot. Addio.

    La Merulla ha un mio testamento.

    L’Ufficio Politico dell’Ispettorato Generale della G.N.R.
    Fuori Mazzini ha di mio Lire 1.300 circa, i miei documenti, le
    chiavi di casa, ecc. che poi potrai richiedere.

    Addio a tutti. Bacioni

    tuo Arturo Gatto