- Didascalia: L’immagine riproduce la fotocopia della terza facciata dell’ultima lettera di Giuseppe Robusti a Laura Mulli.Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
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Proprietà della foto: Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli e Venezia Giulia
Collocazione archivistica: Fondo Raccolta di documenti sul Novecento in Venezia Giulia; b. 20, fasc. 71, n.900/024. - Testo dell'immagine:
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L’esperienza che sto provando, credimi
è terribile.
Sapere che da un’ora all’altra tutto può
finire, essere salvo, e vedermi
purtroppo avvinghiato, senza scampo
dall’immane polipo che cala nel
baratro.
E’ come divenire ciechi poco per volta.
Ora, con te sono stato in dovere
di mandarti un’ultimo saluto,
ma con i miei, me ne manca
l’animo, quello che dovrei dire
loro è troppo atroce perché io
possa avere la forza di dar loro
un dolore di tale misura.
Comprenderanno, è l’unica cosa
che io spero.
Comprenderanno.
Addio, Laura adorata, io vado verso
l’ignoto, la gloria o l’oblio, sii forte
onesta, generosa, inflessibile.
Laura santa.
Il mio ultimo bacio a te che comprendi
tutti gli affetti miei, la famiglia, la casa,
la patria, i figli.
Addio Pino
Questa lettera è composta da 3 pagine.
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