Lettera di Antonio Brancati ai genitori da Maiano Lavacchio, in provincia di Grosseto

  • Didascalia: L’immagine riproduce il lato frontale dell’ultima lettera di Antonio Brancati alla famiglia. Il documento è vergato con inchiostro blu su un foglio di carta a righe. Sono presenti numerose correzioni apportate dallo stesso Antonio durante la scrittura.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Carte private di Antonio Brancati
    Collocazione bibliografica: Piero Malvezzi - Giovanni Pirelli (a cura di), Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945, Torino, Einaudi, 2003, pp. 59-60.
  • Testo dell'immagine:
    [Fronte]

    Carissimi Genitori
    Sono stato conda Non so se mi sarà possibile potervi
    rivedere, infatti come già avete sentito per la qual cosa vi scrivo questa lettera. Sono stato condannato a morte condannato a morte per non essermi associato
    a quelli coloro che vogliono distruggere completamente l’Italia.
    Vi giuro di non aver commessa nessuna colpa
    se non quella di aver voluto più bene di
    costoro all’Italia mia qualche che comunque fu burattino, nostra amabile e martoriata Patria.
    Voi potete dire questo sempre a voce alta dinn=
    nanzi a tutti: Se muoio, muoio innocente.
    Vi prego di perdonarmi se qualche volta vi ho fatto
    arrabbiare, ma vi ho disobbedito, ero allora un ragazzo. Pregate solo sempre per me
    il buon Iddio. Non prendetevi parecchi pensieri per
    me
    , infatti Fate del bene ai poveri per la
    salvezza della mia povera anima. Vi ringrazio per
    quanto avere fatto per me e per la mia educa=
    zione. Speriamo che Iddio vi dia giusta
    ricompensa. Baciate per me tutti i miei
    fratelli Felice, Costantino, Luigi, Vincenzo e Alberto e la mia cara fidanzata. Non
    affliggetevi e fatevi coraggio, ci sarà chi mi
    vendicherà. Ricompensate e ricordatevi finché vivrete la signora [Dora] Matteini di quei Signori Matteini
    per il bene che mi hanno fatto, per l’amore di madre
    che hanno avuto nei miei riguardi. Io vi ho sempre