Lettera di Rosolino Ferrari (Lino) alla moglie Sandra scritta in data 8-03-1945 da Caserma GNR di Lodi

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Testo:
[Fronte]

Cara Sandra,
t’ho sempre voluto
bene prega per me, sappi che
muoio contento, so di non aver
mai fatto male, ti prego perdona
anche tu a tutti come perdono io,
ti raccomando i miei piccoli
tu sei ancora giovane e potrai
farti una nuova vita, avrei piacere che
appena potete mi facciate portare
a Codogno.
Fa tanti baci ai miei
piccini ai miei fratelli e sorelle
a tutti chi mi ha voluto un po’ di bene

[Retro]

a te lascio in eredità
tutto il mio cuore
ed il mio amore
rinnovo i baci e i miei
saluti vi auguro felicità
a tutti
ciau cara
il tuo Lolo
L’immagine riproduce il fronte dell’ultima lettera di Rosolino Ferrari alla moglie Sandra, scritta pochi minuti prima della fucilazione. Il documento è scritto a penna sulle due facciate di un foglio della "Parrocchia Santa Maria Maddalena in Lodi", probabilmente fornito al condannato dal cappellano militare che ne raccolse le ultime parole e le consegnò alla moglie.
L’immagine riproduce il fronte dell’ultima lettera di Rosolino Ferrari alla moglie Sandra, scritta pochi minuti prima della fucilazione. Il documento è scritto a penna sulle due facciate di un foglio della "Parrocchia Santa Maria Maddalena in Lodi", probabilmente fornito al condannato dal cappellano militare che ne raccolse le ultime parole e le consegnò alla moglie.
L’immagine riproduce il retro dell’ultima lettera di Rosolino Ferrari alla moglie Sandra, scritta pochi minuti prima della fucilazione.
L’immagine riproduce il retro dell’ultima lettera di Rosolino Ferrari alla moglie Sandra, scritta pochi minuti prima della fucilazione.

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

Lettera a moglie Sandra, scritta in data 08-03-1945
Località di stesura: Caserma GNR di Lodi
Stato del documento: autografo


La lettera è conservata presso: Carte private di Romualdo Ferrari,

Note al documento:
L'indicazione del luogo e della data di scrittura della lettera (assenti nel documento qui pubblicato) le ritroviamo a pag. 133 del volume "Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945", curato da Mimmo Franzinelli ed edito da Mondadori nel 2005. Fino al 18 ottobre 2012 il documento era pubblicato sottoforma di trascrizione a macchina. Copia digitale dell'originale ci è pervenuta da Romulado, figlio di Rosolino, con la mediazione di Luigi Malguzzi.