Lettera di Luigi Campegi agli Amici da Milano

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Testo:

Cari miei,
sono stato condannato
alla pena capitale, mi raccomando
non fatelo sapere ai miei genitori.
Non piangete per me vado
contento con 12 dei miei uomini,
spero di scrivervi ancora – Vi abbraccio
tutti Luigi

L’immagine riproduce la fotocopia dell’ultima lettera di Luigi Campegi, scritta agli amici durante la sua prigionia, tra il giorno della condanna e quello della fucilazione. L’ultima frase "[porto] anche il pacco di viveri il venerdì" a nostro avviso non è opera della mano dell’autore della missiva.
L’immagine riproduce la fotocopia dell’ultima lettera di Luigi Campegi, scritta agli amici durante la sua prigionia, tra il giorno della condanna e quello della fucilazione. L’ultima frase "[porto] anche il pacco di viveri il venerdì" a nostro avviso non è opera della mano dell’autore della missiva.

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

Lettera a Amici,
Località di stesura: Milano
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: fotocopia cartacea
La lettera è conservata presso: Enzo Galasi, Lodi

Note al documento:
Nell'ultima edizione del volume curato da Piero Malvezzi e Giovanni Pirelli "Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana" (ristampata da Einaudi editore nel 2003) il testo trascritto (a pag. 63) differisce dall'autografo nell'incipit "Cari amici" anziché "Cari miei". In basso, scritta al contrario, si legge la frase "[porto] anche il pacco di viveri il venerdì", che a nostro avviso è stata scritta da mano diversa da quella dell'autore della missiva. Copia dell'originale del documento è conservata nelle carte private del Prof. Luigi Borgomaneri.
Differenze dalla ricerca Malvezzi/Pirelli:
Incipit