Lettera di Luciano Pradolin (Goffredo) alla sorella Rina scritta in data 10-02-1945 da Udine

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Testo:
Carissima Rina,
come vedi
tutte le speranze sono svanite, c’è
ancora da aspettare la grazia.
Come vedi questa è la sorte
di quelli che hanno un’idea.
Ma è proprio fatale che tutti coloro
che hanno un’ideale debbano fare
questa fine?
"O miseri e codardi figlioli
avrai"
così dice il Leopardi.
Unica cosa che mi sostiene è la
fede in Dio e la sicurezza
che la mia coscienza è pura
e che il mio ideale è Sacro.
Ti ringrazio per tutto quello
che hai fatto per me; lo so che
mi amavi molto ed io altrettanto.
Lo so che soffrirai molto e ciò
aumenta il mio dolore.
Guarda di Paolo! Mi dispiace
tanto non più vederlo, lo amavo
tanto;

L.
L’immagine riproduce l’ultima lettera di Luciano Pradolin alla sorella Caterina (Rina), scritta la sera prima di essere fucilato. Il documento è scritto a matita su foglio bianco.
L’immagine riproduce l’ultima lettera di Luciano Pradolin alla sorella Caterina (Rina), scritta la sera prima di essere fucilato. Il documento è scritto a matita su foglio bianco.

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

Lettera a sorella Rina, scritta in data 10-02-1945
Località di stesura: Udine
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: copia fotostatica
La lettera è conservata presso: Grillo Paolo,

Note al documento:
La lettera è indirizzata alla sorella di Luciano Pradolin, Caterina (Rina). Nel volume "Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945" (curato da Piero Malvezzi e Giovanni Pirelli), la lettera è pubblicata con destinatario "Rino". Lo stesso errore era presente nella trascrizione a macchina inserita precedentemente su questo database. Copia digitale dell'originale autografo qui pubblicato ci è stato fornito da Paolo Grillo, figlio di Caterina Pradolin e nipote di Luciano.
Differenze dalla ricerca Malvezzi/Pirelli:
Il destinatario e la citazione di Leopardi, pubblicata come "O miseri e codardi figlioli/ormai".