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Massimo Pattarozzi



PRESENTAZIONE

L’immagine riproduce un medaglione di Massimo Pattarozzi ed è tratta da Arnaldo Ballotta (a cura di), Per sentire il profondo silenzio del loro messaggio ..., Edizioni A.N.P.I. sezione di Castelfranco Emilia e Pavullo nel Frignano, 1994, p. 28. Di anni 18, bracciante, celibe. Nato il 17 ottobre 1925 a Pavullo nel Frignano (Modena) e residente a Renno di Pavullo. Dopo l’8 settembre 1943 decise di non rispondere alla chiamata alle armi della RSI ed entrò a far parte della Brigata "Comando" della Divisione "Modena Montagna". Ritornato alla propria abitazione, fu catturato e condotto nelle carceri di Pavullo, dove venne in contatto con altri giovani arrestati quali renitenti. Tutti i prigionieri furono processati e condannati a morte dal Tribunale militare di Bologna riunitosi a Castelfranco Emilia. Massimo Pattarozzi, Walter Martelli, Romano Vandelli, Gervaso Maletti, Teodorico Manfredini, Sante Adani, Ubaldo Gherardini, Bruno Badiali, Renato Camatti ed Egidio Montecchi furono fucilati al Forte Urbano il 29 marzo 1944. I dieci giovani erano stati accusati di renitenza, intelligenza con il nemico e di aver compiuto rapine e ucciso soldati e guardie repubblicane. Al momento dell’esecuzione ciascun condannato fu legato l’uno accanto all’altro ad una barra sistemata ad un metro di altezza e alla base di un terrapieno. Alfredo Bondioli, che avrebbe dovuto essere tra loro ma che, svenuto, era stato condotto in infermeria, ricorda che i suoi compagni furono freddati uno a uno con un colpo di pistola.

Autore della presentazione: Enrica Cavina

DATI ANAGRAFICI

Età 18 anni
Genere Maschio
Stato civileCelibe
Data di nascita 17/10/1925
Luogo di nascita Pavullo nel Frignano
Provincia di nascita Modena
Residenza Renno di Pavullo

Data di morte: 29/3/1944
Luogo di morte: Forte Urbano . C'è memoria epigrafica
Comune di morte: Castelfranco Emilia
Provincia di morte: Modena
Regione di morte:Emilia Romagna

Categoria professionaleAgricoltori di ogni specie
Professione Bracciante

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Prima formazione nella Resistenza: 9/1943 - 29/3/1944
Tipo di reparto: Brigata
Nome del reparto: Brigata Comando, Divisione Modena Montagna
Condizione al momento della morte: Combattente
Agente della condanna: Sentenza di un tribunale. Tribunale militare di Bologna riunitosi a Castelfranco Emilia
Esecuzione:Fascista
Circostanza della morte: Strage
Descrizione della circostanza della morte: Dopo aver partecipato a una sparatoria con una pattuglia fascista a Selva di Montespecchio, Massimo Pattarozzi, insieme alla maggior parte dei giovani con cui sarebbe stato poi fucilato, si recò a un incontro con il parroco della canonica di Renno e i due partigiani Mario Ricci e Mario Marfella. Nonostante i consigli di questi ultimi, i giovani renitenti decisero di tornare alle loro case. Di lì a breve furono tutti arrestati e condotti nelle carceri di Pavullo dove si trovavano già rinchiusi Walter Martelli ed Egidio Montecchi. Gli undici giovani furono processati dal Tribunale militare di Bologna.
Causa della morte: Colpo di pistola
Modalità dell'esecuzione Condannati alla pena di morte dal Tribunale militare di Bologna riunitosi a Castelfranco Emilia, Walter Martelli, Massimo Pattarozzi, Romano Vandelli, Gervaso Maletti, Teodorico Manfredini, Sante Adani, Ubaldo Gherardini, Bruno Badiali, Renato Camatti ed Egidio Montecchi furono fucilati al Forte Urbano il 29 marzo 1944. I dieci giovani erano stati accusati di renitenza, intelligenza con il nemico e di aver compiuto rapine e ucciso soldati e guardie repubblicane. Al momento dell’esecuzione ciascun condannato fu legato l’uno accanto all’altro ad una barra sistemata ad un metro di altezza e alla base di un terrapieno. Alfredo Bondioli, che avrebbe dovuto essere tra loro ma che, svenuto, era stato condotto in infermeria, ricorda che i suoi compagni furono freddati uno a uno con un colpo di pistola.
Collegamenti:Strage di Forte Urbano, comune di Castelfranco Emilia (Modena). 29/3/1944
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Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: Walter Martelli |

BIBLIOGRAFIA

  • Arnaldo Ballotta (a cura di) Per sentire il profondo silenzio del loro messaggio ..., Edizioni A.N.P.I. sezione di Castelfranco Emilia e Pavullo nel Frignano, 1994

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

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Lettera a famigliari, scritta in data 29-03-1944
Località di stesura: Castelfranco Emilia
Stato del documento: copia



Collocazione bibliografica:
Arnaldo Ballotta (a cura di), Per sentire il profondo silenzio del loro messaggio ..., Edizioni A.N.P.I. sezione di Castelfranco Emilia e Pavullo nel Frignano, 1994, p. 30.


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