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Walter Martelli



PRESENTAZIONE

L’immagine riproduce un medaglione di Walter Martelli ed è tratta da Arnaldo Ballotta (a cura di), Per sentire il profondo silenzio del loro messaggio ..., Edizioni A.N.P.I. sezione di Castelfranco Emilia e Pavullo nel Frignano, 1994, p. 30 bis. Di anni 21, contadino, celibe. Nato il 6 marzo 1923 a Montefiorino (Modena) e residente a Vetriola. Dopo l’8 settembre 1943 decise di non rispondere alla chiamata alle armi della RSI ed entrò a far parte della Brigata "Barbolini" della Divisione "Modena Montagna". Catturato a Vetriola di Montefiorino e condotto nelle carceri di Pavullo, venne qui in contatto con altri giovani arrestati quali renitenti. Tutti i prigionieri furono processati e condannati a morte dal Tribunale militare di Bologna riunitosi a Castelfranco Emilia. Walter Martelli, Massimo Pattarozzi, Romano Vandelli, Gervaso Maletti, Teodorico Manfredini, Sante Adani, Ubaldo Gherardini, Bruno Badiali, Renato Camatti ed Egidio Montecchi furono fucilati al Forte Urbano il 29 marzo 1944. I dieci giovani erano stati accusati di renitenza, intelligenza con il nemico e di aver compiuto rapine e ucciso soldati e guardie repubblicane. Al momento dell’esecuzione ciascun condannato fu legato l’uno accanto all’altro ad una barra sistemata ad un metro di altezza e alla base di un terrapieno. Alfredo Bondioli, che avrebbe dovuto essere tra loro ma che, svenuto, era stato condotto in infermeria, ricorda che i suoi compagni furono freddati uno a uno con un colpo di pistola.

Autore della presentazione: Enrica Cavina

DATI ANAGRAFICI

Età 21 anni
Genere Maschio
Stato civileCelibe
Data di nascita 6/3/1923
Luogo di nascita Montefiorino
Provincia di nascita Modena
Residenza Vetriola di Montefiorino

Data di morte: 29/3/1944
Luogo di morte: Forte Urbano . C'è memoria epigrafica
Comune di morte: Castelfranco Emilia
Provincia di morte: Modena
Regione di morte:Emilia Romagna

Categoria professionaleAgricoltori di ogni specie
Professione Contadino

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Tipologia del condannato:Partigiano
Prima formazione nella Resistenza: 9/1943 - 29/3/1944
Tipo di reparto: Brigata
Nome del reparto: Brigata Barbolini, della Div. Modena Montagna
Grado conseguito: Partigiano
Condizione al momento della morte: Combattente
Agente della condanna: Sentenza di un tribunale. Tribunale militare di Bologna riunitosi a Castelfranco Emilia
Esecuzione:Fascista
Circostanza della morte: Strage
Descrizione della circostanza della morte: Catturato a Vetriola di Montefiorino e condotto nelle carceri di Pavullo, venne qui in contatto con Egidio Montecchi, catturato in località Pozzaccia di Montorso-Pavullo, e nove giovani arrestati quali renitenti. Tutti i prigionieri furono processati dal Tribunale militare di Bologna.
Causa della morte: Colpo di pistola
Modalità dell'esecuzione Condannati alla pena di morte dal Tribunale militare di Bologna riunitosi a Castelfranco Emilia, Walter Martelli, Massimo Pattarozzi, Romano Vandelli, Gervaso Maletti, Teodorico Manfredini, Sante Adani, Ubaldo Gherardini, Bruno Badiali, Renato Camatti ed Egidio Montecchi furono fucilati al Forte Urbano il 29 marzo 1944. I dieci giovani erano stati accusati di renitenza, intelligenza con il nemico e di aver compiuto rapine e ucciso soldati e guardie repubblicane. Al momento dell’esecuzione ciascun condannato fu legato l’uno accanto all’altro ad una barra sistemata ad un metro di altezza e alla base di un terrapieno. Alfredo Bondioli, che avrebbe dovuto essere tra loro ma che, svenuto, era stato condotto in infermeria, ricorda che i suoi compagni furono freddati uno a uno con un colpo di pistola.
Collegamenti:Strage di Forte Urbano, comune di Castelfranco Emilia (Modena). 29/3/1944
Visualizzazione ingrandita della mappa
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: Massimo Pattarozzi |

BIBLIOGRAFIA

  • Arnaldo Ballotta (a cura di) Per sentire il profondo silenzio del loro messaggio ..., Edizioni A.N.P.I. sezione di Castelfranco Emilia e Pavullo nel Frignano, 1994
  • Ilva Vaccari Dalla parte della libertà. I caduti modenesi nel periodo della Resistenza entro e fuori i confini della provincia. Forestieri e stranieri caduti in territorio modenese, s.l., Coop Estense, 1999, p. 312.

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

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Lettera a famigliari, scritta in data 29-03-1944
Località di stesura: Castelfranco Emilia
Stato del documento: copia



Collocazione bibliografica:
Arnaldo Ballotta (a cura di), Per sentire il profondo silenzio del loro messaggio ..., Edizioni A.N.P.I. sezione di Castelfranco Emilia e Pavullo nel Frignano, 1994, p. 30 bis.

Note al documento:
Questa lettera è stata parzialmente corretta "ma non troppo per non stravolgerne il significato" avverte Arnaldo Ballotta che ne ha curato la pubblicazione. La lettera fu consegnata al prete che confessò Walter prima della fucilazione.

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