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Leopoldo Antonio Fagnani



PRESENTAZIONE

La foto ritrae Leopoldo (Poldino) Fagnani  con l’uniforme della Marina. Di anni 22. Nato il 19 febbraio 1922 a Sedriano, in provincia di Milano, ed ivi residente. Diplomatosi come perito elettrotecnico presso il Regio Istituto Tecnico Feltrinelli di Milano, allo scoppio della guerra viene chiamato alle armi e si arruola in Marina. Iscrittosi alla Scuola Navale di La Spezia, ne esce con il grado di Sottotenente del Genio Navale. Dislocato a Pola, nell’attuale territorio della Croazia, dopo l’8 settembre 1943 rientra in Italia ed entra in contatto con le prime bande partigiane che vanno formandosi nei boschi intorno al fiume Ticino. Successivamente costituisce e dirige un distaccamento nel suo paese natale, con il quale compie numerose azioni di sabotaggio. Costretto a vivere alla macchia per evitare di essere catturato, la sera del 9 agosto 1944 Leopoldo Fagnani decide di ritornare a casa per un breve periodo. Tradito da un delatore, il mattino seguente viene arrestato dalla polizia fascista, che irrompe nella sua abitazione. Condotto presso il comando nazifascista di Legnano, viene poi trasferito nel penitenziario milanese di San Vittore, la sera del 31 agosto, dopo essere stato sottoposto a torture, viene condotto in frazione Cassinino (nei pressi di Pavia) e giustiziato insieme a un altro detenuto, Paolo Garanzini. Dopo alcuni giorni la partigiana Lia Tomici, informata da un compagno d’armi dell’accaduto, si reca presso l’obitorio del Policlinico di Pavia e, fingendo di riconoscere in Leopoldo Fagnani un suo parente, riesce a rivendicarne la salma, dandogli così sia esequie che sepoltura. Solo a guerra finita - sempre grazie all’opera di Lia Tomici - Leopoldo viene identificato e la sua bara è traslata nel cimitero del suo paese natale, dopo una nuova cerimonia funebre. Nel giugno del 1945 il C.L.N. (Comitato di liberazione nazionale) di Sedriano gli intitola l’ex Corso Italia, luogo in cui si trovava l’abitazione del partigiano. Sul luogo dell’eccidio invece, è stato posto un cippo commemorativo.

Autore della presentazione: Igor Pizzirusso

DATI ANAGRAFICI

Età 22 anni
Genere Maschio
Stato civileCelibe
Data di nascita 19/2/1922
Luogo di nascita Sedriano
Provincia di nascita Milano
Residenza Sedriano (MI)

Data di morte: 31/8/1944
Luogo di morte: Cassinino (frazione di Pavia) . C'è memoria epigrafica
Comune di morte: Pavia
Regione di morte:Lombardia

Titolo di studioLicenza media superiore. Diploma di perito elettrotecnico presso il Regio Istituto Tecnico Feltrinelli di Milano
Categoria professionaleVenditori di derrate alimentari, merci varie, esercenti, rappresentanti
Professione Perito elettrotecnico
Appartenenza alle Forze armateMarina
Arma Genio Navale
GradoSottotenente del Genio Navale (Guardiamarina)
Località di servizioPola (Croazia)

Appartenenza politicaMonarchico

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Tipologia del condannato:Partigiano
Tipo di reparto: Banda
Nome del reparto: Banda partigiana nei pressi del fiume Ticino
Tipo di reparto: Distaccamento
Nome del reparto: Distaccamento partigiano di Sedriano
Condizione al momento della morte: Combattente
Agente della condanna: Decisione di un comando militare
Circostanza della morte: Eccidio
Descrizione della circostanza della morte: Tradito da una delazione, Leopoldo Fagnani viene arrestato dalla polizia fascista il mattino del 10 agosto 1944 mentre si trova a Sedriano (MI), presso la propria abitazione (nella quale era rientrato soltanto la sera precedente). Tradotto inizialmente al comando nazifascista di Legnano, viene in seguito trasferito nel penitenziario milanese di San Vittore. Il 31 agosto, dopo essere stato sottoposto a torture, viene condotto in frazione Cassinino (nei pressi di Pavia) e giustiziato.
Causa della morte: Fucilazione
Modalità dell'esecuzione La sera del 31 agosto 1944 Leopoldo Fagnani e Paolo Garanzini, partigiani detenuti presso le carceri milanesi di San Vittore, vengono prelevati dalla cella e condotti in località Cassinino (frazione di Pavia), dove vengono giustiziati dai nazifascisti.
Collegamenti:Eccidio di Cassinino (frazione di Pavia) , comune di Pavia . 31/8/1944
Visualizza Cassinino (PV) in una mappa di dimensioni maggiori
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere:

BIBLIOGRAFIA

  • Pietro Garegnani Il 25 di quel mese d’aprile... : cronache sedrianesi del tempo di guerra, nell’anniversario del 25 aprile 1945, giorno della liberazione / ricerche storiche di Pietro Garegnani, Sedriano (MI), Amministrazione comunale, 1994
  • Lia Tomici Funerali clandestini in "[ ]"

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

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Lettera a Carletto, alla Signora Ester e alla Madre, scritta in data 30-08-1944
Località di stesura: Carceri di San Vittore (Milano)
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: copia fotostatica
La lettera è conservata presso: Carte private di Pietro Garegnani,

Note al documento:
La lettera è indirizzata inizialmente a Carletto e alla Signora Ester, a cui Fagnani si rivolge affinché possano inoltrare il messaggio alla madre, a cui il partigiano si rivolge dopo poche righe.

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