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Salvatore Petronari



PRESENTAZIONE

Nessuna foto per ora disponibile Di anni 39. Nato il 25 febbraio 1904 a Roma ed ivi residente. Sposato. Di professione commerciante. Iscrittosi al Partito socialista italiano nel 1919, alla scissione del 1921 aderisce al neo-formato Partito comunista. Il giorno della marcia su Roma, è tra i pochi ad opporsi con le armi ai fascisti. Entrato nel gruppo comunista "Arditi del popolo" e svolge un’intensa propaganda contro il regime, ma viene strettamente controllato dalle autorità, che infatti lo arrestano nel 1933, mentre tenta di espatriare clandestinamente. Incarcerato per 6 mesi, una volta tornato in libertà riprende la sua attività di oppositore al fascismo, ma viene arrestato nuovamente nel 1937 e condannato a due anni di confino alle isole Tremiti. All’annuncio dell’armistizio, è tra coloro che combattono a Porta San Paolo per contrastare l’avanzata delle truppe tedesche verso Roma. Dopo l’occupazione della città, si unisce al movimento partigiano entrando a far parte dei G.A.P. (Gruppi di Azione patriottica). Tradito da una delazione, viene arrestato il 17 novembre 1943 e rinchiuso nelle carceri di via Tasso, dove subisce ripetuti interrogatori e torture. Processato dal tribunale militare di guerra tedesco nel gennaio successivo, viene condannato a morte e fucilato a Forte Bravetta il mattino del giorno 20.

Autore della presentazione: Igor Pizzirusso

DATI ANAGRAFICI

Età 39 anni
Genere Maschio
Stato civileConiugato
Data di nascita 25/2/1904
Luogo di nascita Roma
Residenza Roma

Data di morte: 20/1/1944
Luogo di morte: Forte Bravetta
Comune di morte: Roma
Regione di morte:Lazio

Categoria professionaleIndustriali, commercianti
Professione Commerciante

Appartenenza politicaComunista

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Tipologia del condannato:Partigiano
Prima formazione nella Resistenza: settembre 1943 - gennaio 1944
Tipo di reparto: Gruppo
Nome del reparto: Gruppo di Azione patriottica (GAP) di Roma
Condizione al momento della morte: Combattente
Agente della condanna: Sentenza di un tribunale. Tribunale militare di guerra tedesco
Esecuzione:Nazista
Descrizione della circostanza della morte: Tradito da una delazione, viene arrestato il 17 novembre 1943 e rinchiuso nelle carceri di via Tasso. Condannato a morte dal tribunale militare di guerra tedesco nel gennaio successivo, verrà fucilato il 20 dello stesso mese a Forte Bravetta.
Causa della morte: Fucilazione
Modalità dell'esecuzione Condannato a morte dal tribunale militare di guerra tedesco, Salvatore Petronari viene prelevato dalla cella e condotto a Forte Bravetta il mattino del 20 gennaio 1944 per essere fucilato.

BIBLIOGRAFIA

  • A. Albo Commemorazione di Salvatore Petronari, Roma, Ars Nova, 1945
  • Mario Avagliano - Gabriele Le Moli Muoio innocente. Lettere di caduti della Resistenza a Roma, Milano, Mursia, 1999, pp. 137-138
  • Eugenia Latini (a cura di) I martiri di Forte Bravetta / Prefazione di Giovanni Gigliozzi, Roma, A.N.F.I.M., 2006, pp. 44 e 59
  • Augusto Pompeo (a cura di) Forte Bravetta 1932-1945. Storie memorie territorio, Roma, XVI Circoscrizione, 2000

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

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Lettera a Moglie Ferranda, scritta in data 20-01-1944
Località di stesura: Roma
Stato del documento: copia

La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

Collocazione archivistica:
Fondo Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945


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