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Flavio Corrà



PRESENTAZIONE

L’immagine ritrae Flavio Corrà. Di anni 27. Nato il 7 aprile 1917 a Salizzole (Verona). Nel 1932 si trasferisce con la famiglia ad Isola della Scala (VR). Nel 1935 entra far parte dell’Associazione giovanile di azione cattolica assieme al fratello minore Gedeone. Diplomatosi al liceo "Messedaglia" di Verona, si iscrive alla facoltà di matematica e fisica dell’università di Padova. Nel frattempo pratica anche la professione di insegnante presso la scuola di avviamento professionale di Nogara (VR). Fidanzatosi con Iside Spaziani nel luglio del 1940, nel dicembre dell’anno successivo è costretto a lasciare Isola della Scala perché chiamato a prestare il servizio di leva. Dislocato in un primo momento alla caserma di Udine, viene poi trasferito a Pavia per frequentare il corso ufficiali. Nel luglio del 1943 è inviato a Santa Maria Capua Vetere (Caserta) per contrastare l’avanzata delle truppe alleate, ma, dopo l’8 settembre ed il conseguente sbandamento dell’esercito, decide di ritornare a casa. Con Gedeone, diventa informatore della Missione RYE, promossa e coordinata dal S.I.M. (il Servizio di intelligenza militare italiano) e collegata ai servizi segreti alleati; quindi, nel febbraio del 1944, entrambi i fratelli si uniscono ai partigiani del battaglione "Lupo". Catturati all’alba del 22 novembre 1944 assieme agli altri componenti al Cln (Comitato di liberazione nazionale) di Isola della Scala, i due Corrà vengono rinchiusi all’interno della sede del comando tedesco del paese, dove subiscono interrogatori e torture, prima di essere incarcerati nei sotterranei della scuola Sammicheli di Verona, sede del comando fascista cittadino. Il 1º dicembre sono trasferiti presso il comando delle SS tedesche, situato nel palazzo dell’INA di via Porta Nuova. Deportati al campo di concentramento di Bolzano qualche giorno dopo, il 19 gennaio vengono inviati al lager di Flossenburg, nell’Alto Palatinato (zona sud-est della Baviera, Germania). Qui Gedeone si spegne per primo, il 18 marzo 1945. Flavio invece muore il 1º di aprile. Alla fine del conflitto, l’Università di Padova gli ha conferito la laurea honoris causa alla memoria in Matematica e fisica.

Autore della presentazione: Igor Pizzirusso

DATI ANAGRAFICI

Età 27 anni
Genere Maschio
Stato civileCelibe
Data di nascita 7/4/1917
Luogo di nascita Salizzole
Provincia di nascita Verona
Residenza Isola della Scala (VR)

Data di morte: 1/4/1945
Nazione di morte: Germania
Luogo di morte: Lager di Flossenburg

Titolo di studioLaurea. Laurea honoris causa alla memoria in Matematica e fisica. Iscritto alla facoltà di Matematica e fisica dell’Università di Padova
Categoria professionaleCondizioni non professionali
Professione Studente universitario Insegnante alla scuola di avviamento professionale di Nogara (VR).
Appartenenza alle Forze armateEsercito
Località di servizioCaserma di Udine, poi caserma di Pavia. Dal luglio 1943 a Santa Maria Capua Vetere (CE)

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Tipologia del condannato:Partigiano e deportato
Prima formazione nella Resistenza: settembre 1943 - 22/11/1944
Tipo di reparto: Comitato
Nome del reparto: Comitato di liberazione nazionale (Cln) di Isola della Scala (VR)
Seconda formazione nella Resistenza: gennaio 1944 - 22/11/1944
Tipo di reparto: Battaglione
Nome del reparto: Battaglione Lupo
Motivo della deportazione: attività partigiana
Luogo della deportazione: Campo di concentramento di Bolzano, poi Lager di Flossenburg
Condizione al momento della morte: Deportato
Descrizione della circostanza della morte: All’alba del 22 novembre 1944 viene arrestato con il fratello Gedeone a Isola della Scala (VR). Rinchiusi all’interno della sede del comando tedesco del paese, subiscono interrogatori e torture, prima di essere incarcerati nei sotterranei della scuola Sammicheli di Verona, sede del comando fascista cittadino. Il 1° dicembre sono trasferiti presso il comando delle SS tedesche, al palazzo dell’INA di via Porta Nuova. Deportati al campo di concentramento di Bolzano qualche giorno dopo, il 19 gennaio vengono inviati al lager di Flossenburg, nell’Alto Palatinato (zona sud-est della Baviera, Germania). Qui Flavio si spegne il 1° aprile 1945.

BIBLIOGRAFIA

  • Giovanni Cappelletti I cattolici e la Resistenza nel Veronese, Selva di Progno (VR), Giazza, pp. 68-69
  • Comitato esecutivo - Associazione Amici dei Fratelli Corrà Flavio e Gedeone Corrà. Due vite in cammino verso la santità. Fratelli nella vita. Fratelli nella fede. Fratelli nel supremo sacrificio, Isola della Scala (VR), Tip. Bologna
  • Vittorino Stanzial Il dono piu bello: un itinerario al matrimonio cristiano sull’esempio dei servi di Dio Flavio e Gedeone Corrà, Isola della Scala (VR), Associazione Amici dei fratelli Corrà, 2002
  • Andrea Tornielli - Jacopo Guerriero Partigiani di Dio. Flavio e Gedeone Corrà, Cinisello Balsamo (MI), San Paolo, 2005
  • Dario Venegoni Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano, Milano, Fondazione Memoria della Deportazione, 2004, p. 139

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

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Lettera a suoi cari, scritta in data 19-01-1945
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: copia fotostatica
La lettera è conservata presso: Carte private di Gracco Spaziani, Isola della Scala (VR)

Note al documento:
La copia fotostatica della lettera qui pubblicata ci è pervenuta tramite Pasquale Ferrarini, presidente dell'Associazione Amici dei Fratelli Corrà, il quale ha anche gentilmente fornito l'informazione sulla collocazione archivistica dell'originale. Iside, nominata alla fine della lettera, era la fidanzata di Flavio Corrà.

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