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Astolfo Lunardi



PRESENTAZIONE

La foto ritrae Astolfo Lunardi. Di anni 52. Nato il 1º dicembre 1891 a Livorno. Sposato e padre di una figlia. Di professione Litografo. Nel 1911 si trasferisce per motivi di lavoro a Toscolano Maderno (BS), sulle rive del Lago di Garda. Allo scoppio della 1ª guerra mondiale, è arruolato inizialmente presso il Comando supremo di Padova, ma poi entra a far parte degli Arditi. Decorato con una medaglia d’argento al valor militre, nel 1917 diventa sergente del 2º reparto d’assalto Fiamme Cremisi, inquadrato nell’VIII Reggimento Bersaglieri. A guerra finita riprende la professione di litografo. Sposatosi nel 1923, nel ’27 si stabilisce definitivamente a Brescia, dopo una breve parentesi in Francia. Consigliere in seno a diverse associazioni cattoliche, Lunardi è nominato anche presidente degli Uomini cattolici della parrocchia di S. Lorenzo e presidente della sezione "Arditi" di Brescia. Dopo l’armistizio, è tra gli organizzatori del movimento di liberazione bresciano e tra i fondatori delle formazioni Fiamme Verdi. Il 6 gennaio 1944, mentre attende un compagno di lotta a Porta Milano, è sorpreso e arrestato da alcuni elementi della squadra politica della questura. Rinchiuso nelle carceri cittadine, il 5 febbraio è processato dal Tribunale speciale assieme ad Ermanno Margheriti. Condannati a morte per rappresaglia all’uccisione di un soldato della RSI avvenuta due giorni prima, i due detenuti presentano domanda di grazia, che però viene respinta. Prelevati dalla cella alle ore 4 del mattino seguente, vengono entrambi fucilati al poligono di tiro di Mompiano (fraz. di Brescia). Al termine del conflitto, sul luogo dell’esecuzione e al civico numero 3 di via Ondei, il comune di Brescia ha posto rispettivamente un cippo e una lapide in memoria dei due martiri. Alla memoria di Astolfo Lunardi inoltre, è stata concessa una seconda medaglia d’argento al valore militare, con la seguente motivazione: "Mutilato di guerra 1915-18, già decorato di medaglia d’argento al valor militare, subito dopo l’armistizio con l’ardore giovanile si faceva promotore ed animatore della Resistenza Bresciana. Organizzatore di gruppi di azione patriottica, da tempo ricercato dalla polizia, finiva per cadere nelle mani nemiche. Lungamente interrogato manteneva contegno fiero ed esemplare rivendicando a sé ogni responsabilità. Portato davanti al plotone di esecuzione cadeva da forte nel nome d’Italia e della libertà. Mompiano di Brescia, 6 febbraio 1944."

Autore della presentazione: Igor Pizzirusso

DATI ANAGRAFICI

Età 52 anni
Genere Maschio
Stato civileConiugato
Data di nascita 1/12/1891
Luogo di nascita Livorno

Data di morte: 6/2/1944
Luogo di morte: Poligono di tiro di Mompiano . C'è memoria epigrafica
Comune di morte: Brescia
Regione di morte:Lombardia

Categoria professionaleOperai
Professione Litografo

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Tipologia del condannato:Partigiano
Prima formazione nella Resistenza: settembre 1943 - 6/1/1944
Tipo di reparto: Gruppo
Nome del reparto: Gruppo Fiamme Verdi a Brescia
Condizione al momento della morte: Combattente
Agente della condanna: Sentenza di un tribunale. Tribunale speciale di Brescia - Sentenza emessa in data 5/2/1944.
Esecuzione:Fascista
Circostanza della morte: Eccidio
Descrizione della circostanza della morte: Catturato a Brescia da elementi della squadra politica il 6 gennaio 1944, Lunardi è immediatamente incarcerato in quanto organizzatore di bande armate. Condannato a morte per rappresaglia il 5 febbraio, verrà fucilato il giorno successivo al poligono di tiro di Mompiano (Brescia).
Causa della morte: Fucilazione
Modalità dell'esecuzione Incarcerati per la loro attività partigiana, Ermanno Margheriti ed Astolfo Lunardi vengono condannati a morte il 5 febbraio 1944 dal tribunale speciale di Brescia, per rappresaglia all’uccisione di un soldato della RSI avvenuta due giorni prima. Alle 4 del mattino del 6 febbraio i due detenuti vengono condotti al poligono di tiro di Mompiano (fraz. di Brescia) e fucilati.
Riconoscimenti:militare: Medaglia d'argento
Collegamenti:Eccidio di Poligono di tiro di Mompiano, comune di Brescia (Brescia). 6/2/1944
Visualizzazione ingrandita della mappa
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: Ermanno Margheriti |

BIBLIOGRAFIA

  • Rolando Anni Dizionario della Resistenza bresciana, Brescia, Morcellana, 2008, pp. 222-223
  • Pietro Bettinzoli - Umberto De Lauso (a cura di) Martiri della libertà, Brescia, Morcelliana: Federazione internazionale ex allievi salesiani, Unione di Brescia, 1945
  • Enzo Collotti - Renato Sandri - Frediano Sassi (a cura di) Dizionario della Resistenza, Torino, Einaudi, 2001, vol. II pp. 31, 197, 584, 603
  • R. Conti Astolfo Lunardi ringraziò il tribunale per la condanna a morte in "Brescia cattolica contro il fascismo: profili e documenti / a cura di Franco Molinari e Marilena Dorini", Brescia, S. Marco, 1978
  • Antonio Fappani La Resistenza bresciana vol. II, Brescia, Squassina, 1965
  • Antonio Fappani La Resistenza dei cattolici bresciani, Brescia, Ed. Il Cittadino, 1964
  • Antonio Fappani Cattolici nella Resistenza bresciana: Andrea Trebeschi, Astolfo Lunardi, Emiliano Rinaldini, Roma, Cinque lune, 1974
  • Mimmo Franzinelli (a cura di) Ultime lettere dei condannati a morte e di deportati della Resistenza. 1943-1945, Milano, Mondadori, 2005, p. 167
  • Attilio Mazza Profili di Martiri in "I giorni della Resistenza bresciana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945", Brescia, Giornale di Brescia, 1975
  • Dario Morelli (a cura di) Memoriale Lunardi-Margheriti del Cappellano Fausto Cesare Bosio in "La Resistenza bresciana" n. 8, Brescia, Istituto Storico della Resistenza bresciana, 1977, pp. 125-134
  • Guido Salvatori Commemorazione del martire della liberta Astolfo Lunardi, Brescia, La Scuola, [1946]
  • Mariarosa Zamboni Via della Libertà, Brescia, Istituto storico della Resistenza bresciana, 1983, pp. 76-79

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

» Leggi
Lettera a moglie Amedea, scritta in data 20-01-1944
Località di stesura: Carceri giudiziarie di Brescia
Stato del documento: autografo

La lettera è conservata presso:
Istituto storico della Resistenza bresciana - Brescia

Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/brescia/index.php

Collocazione archivistica:
busta 54, fasc. 1 (vecchia segnatura: R.II.1)

Note al documento:
In alto, nella prima facciata, c'è il timbro delle "Carceri giudiziarie - Brescia". Alla fine del testo invece, sul retro della lettera, è scritto a matita "Censurata 20.1.1944", sopra la firma del censore.

INFORMAZIONI REPERIBILI IN ALTRE BANCHE DATI