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Giuseppe Balugani



PRESENTAZIONE

L’immagine riproduce un primo piano di Giuseppe Balugani. Di anni 39, agricoltore. Nato a Montombraro di Zocca (Modena) il 13 dicembre 1904 e ivi residente. Dopo l’8 settembre 1943 entrò a far parte della Brigata "Matteotti" della Modena Montagna. Noto come membro di una famiglia antifascista, la notte tra il 17 e 18 luglio, Giuseppe fu vittima, insieme ai fratelli Pietro e Raffaele, del vasto rastrellamento deciso dalla Banda Zanarini in seguito all’uccisione di due soldati tedeschi lungo la strada fra Montombraro e Ciano, in località Boschi di Ciano. I fratelli Balugani, prelevati dalla propria casa, non tentarono la fuga per non mettere a repentaglio l’incolumità dell’intera famiglia dato che, in quei giorni, nascondeva il figlio e il nipote dell’ing. Marinelli, ricercati e armati. Rinchiusi nel cinema Marconi di Castelletto insieme ad altri trentasette rastrellati, la mattina del 18 luglio furono selezionati, dal capitano Zanarini, per far parte del gruppo dei condannati. Alle 19, Giuseppe fu fatto salire su uno dei due camion approntati per condurre i condannati sul luogo dell’attentato ai militari tedeschi. Ad attenderli vi erano due forche. Ciascun camion si avvicinò ad una di esse e i militi della GNR misero un cappio al collo ad ogni vittima designata. Dopodiché i camion furono fatti avanzare. I loro passeggeri, trattenuti dal cappio, caddero, rimanendo impiccati. A ciascuno fu poi impartito il colpo di grazia alla nuca.

Autore della presentazione: Enrica Cavina

DATI ANAGRAFICI

Età 39 anni
Genere Maschio
Stato civileConiugato
Data di nascita 13/12/1904
Luogo di nascita Monteombraro di Zocca
Provincia di nascita Modena
Residenza Monteombraro di Zocca

Data di morte: 18/7/1944
Luogo di morte: Boschi di Ciano
Comune di morte: Zocca
Provincia di morte: Modena
Regione di morte:Emilia Romagna

Categoria professionaleAgricoltori di ogni specie
Professione Agricoltore

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Prima formazione nella Resistenza: autunno 1943 - luglio 1944
Tipo di reparto: Brigata
Nome del reparto: Brigata Matteotti, della Div. Modena Montagna
Condizione al momento della morte: Civile
Agente della condanna: Decisione di un comando militare
Tipo di esecuzione: Fascista
Circostanza della morte: Strage
Descrizione della circostanza della morte: Nella notte tra il 17 e 18 luglio un gruppo di fascisti modenesi e bolognesi rastrellò, nella zona di Montombraro, frazione di Zocca, una quarantina di civili elencati su una lista da loro approntata per eseguire una rappresaglia in seguito all'uccisione di due soldati tedeschi in località Boschi di Ciano. I fratelli Pietro, Giuseppe e Raffaele Balugani, prelevati dalla propria casa, non si diedero alla fuga per non mettere in pericolo la famiglia che nascondeva il figlio e il nipote dell’ing. Marinelli, ricercati e armati. Anche i fratelli Balugani furono condotti con gli altri ostaggi al cinema Marconi di Castelletto dove, la mattina del 18 luglio, furono selezionati per far parte del gruppo destinato all'impiccagione.
Causa della morte: Impiccagione
Modalità dell'esecuzione La mattina del 18 luglio 1944, alle 10, il capitano Zanarini selezionò tra i 40 ostaggi i 20 che avrebbe fatto uccidere come rappresaglia all’attentato contro due soldati tedeschi. Alle 19, questi ultimi furono divisi in due gruppi da dieci e caricati su due autocarri che li avrebbero condotti in località Boschi di Ciano. Qui erano state predisposte due forche con vari cappi pendenti. I due camion si posizionarono sotto di esse e i militi della GNR infilarono i cappi al collo dei condannati. Dopodiché furono fatti avanzare i due autocarri. I loro passeggeri, trattenuti dai cappi, cadendo, rimasero impiccati. Una volta compiuta l’esecuzione, ad ogni impiccato fu sparato un colpo d’arma da fuoco. Dei quaranta ostaggi i venti condannati all’impiccagione furono: Amilcare Auregli, Silvio Balestri, Giuseppe Balugani, Pietro Balugani, Raffaele Balugani, Lino Bononcini, Ferriero Colzi, Walter Degno, Leopoldo Gelli, Umberto Ghepardi, Ezio Lolli, Massimo Nobili, Remo Odorici, Giuseppe Perdetti, Pier Luigi Poggi, Silvio Poggi, Giuseppe Teggi, Eraldo Deodori e Timoleone Tonini.
Collegamenti:Strage di Boschi di Ciano, comune di Zocca (Modena). 18/7/1944
Visualizzazione ingrandita della mappa
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: Amilcare Auregli | Pietro Balugani | Walter Degno | Pier Luigi Poggi | Silvio Poggi |

BIBLIOGRAFIA

  • Rolando Balugani La Repubblica Sociale Italiana a Modena. I processi ai gerarchi repubblichini, Carpi, Nuovagrafica, 2001 (3a ed.), pp. 31-37.
  • Ilva Vaccari Dalla parte della libertà. I caduti modenesi nel periodo della Resistenza entro e fuori i confini della provincia. Forestieri e stranieri caduti in territorio modenese, s.l., Coop Estense, 1999, pp. 56-57.

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

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Lettera a Moglie, scritta in data 18-07-1944
Località di stesura: cinema Marconi di Castelletto
Stato del documento: copia



Collocazione bibliografica:
Rolando Balugani, La Repubblica Sociale Italiana a Modena. I processi ai gerarchi repubblichini, Carpi, Nuovagrafica, 2001 (III ed.), p. 36.

Note al documento:
Il messaggio fu consegnato dal condannato ai parroci di Montombraro, Don Giuseppe Mordini e di Ciano, Don Nello Pedroni che lo assistettero insieme ai suoi compagni.

INFORMAZIONI REPERIBILI IN ALTRE BANCHE DATI