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Lelio Gori



PRESENTAZIONE

Nessuna foto per ora disponibile Di anni 18, contadino, celibe. Nato nel 1926 a Torre del Lago Puccini (Lucca) e ivi residente. Il 29 giugno 1944, in seguito all’uccisione di due portaordini tedeschi, fu eseguito un rastrellamento che si concluse con il fermo di venticinque abitanti di Valpromaro. Nel corso della giornata, i tedeschi ne rilasciarono più della metà, mantenendo in stato di fermo undici uomini. Nel frattempo era sopraggiunta un’altra pattuglia tedesca che, in cerca di partigiani, aveva dato fuoco ad alcune fattorie a Gombitelli e arrestato Gori, insieme all’amico Bini, mentre passava per la strada trainando un carro carico di oggetti vari, diretto a casa. Tutti i prigionieri furono sottoposti a un processo improvvisato. Poco dopo, inaspettatamente, il parroco di Gombitelli, don Chelini fu rilasciato. All’alba del 30 giugno, senza che fosse stata loro comunicata la sentenza di morte, i dodici imputati furono condotti da alcune SS al vicino torrente. Qui il sacerdote don Chicca ebbe l’incarico di bendare i loro occhi, dopodiché le SS li uccisero a colpi di mitragliatore. Compiuta la strage, fu dato l’ordine di non dare sepoltura ai corpi ma la notte stessa le salme furono prelevate e seppellite nel cimitero di Valpromaro.

Autore della presentazione: Enrica Cavina

DATI ANAGRAFICI

Età 18 anni
Genere Maschio
Stato civileCelibe
Data di nascita 1926
Luogo di nascita Torre del Lago Puccini
Provincia di nascita Lucca
Residenza Torre del Lago Puccini, Lucca

Data di morte: 30/6/1944
Luogo di morte: Valpromaro, all'inizio della via per Migliano.
Comune di morte: Camaiore
Provincia di morte: Lucca
Regione di morte:Toscana

Categoria professionaleAgricoltori di ogni specie
Professione Contadino

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Condizione al momento della morte: Civile
Agente della condanna: Sentenza di un tribunale. Tribunale militare tedesco - Sentenza emessa in data 29/06/1944.
Esecuzione:Nazista
Circostanza della morte: Strage
Descrizione della circostanza della morte: Arrestato insieme all’amico Velio Bini mentre passavano per la strada trainando un carro carico di oggetti vari, diretti a casa, fu condotto a San Macario dove le SS avevano radunato altri undici ostaggi civili in seguito all’uccisione di un soldato tedesco. Il 29 giugno il tribunale militare tedesco li condannò tutti a morte senza comunicare loro la sentenza. Solamente il parroco don Chelini sarebbe stato risparmiato.
Causa della morte: Fucilazione
Modalità dell'esecuzione strage di Valpromaro, comune di Camaiore (Lucca). La condanna è stata eseguita per fucilazione in data 30/6/1944. Condannati a morte da un tribunale nazista, Bini e Gori, insieme agli altri dieci imputati, furono condotti da alcune SS, all’alba del 30 giugno, al vicino torrente. Qui il sacerdote don Chicca ebbe l’incarico di bendare i loro occhi, dopodiché le SS li uccisero a colpi di mitragliatore. Compiuta la strage, fu dato l’ordine di non dare sepoltura ai corpi ma la notte stessa le salme furono prelevate e seppellite nel cimitero di Valpromaro.
Collegamenti:Strage di Valpromaro, all’inizio della via per Migliano., comune di Camaiore (Lucca). 30/6/1944
Visualizzazione ingrandita della mappa
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: Velio Bini |

BIBLIOGRAFIA

  • Valpromaro. Numero unico edito in occasione dell’inaugurazione del monumento ricordo alle dodici vittime di Valpromaro, Camaiore, 1947
  • Don Francesco Baroni Memorie di guerra in Lucchesia - 1940/1945, Lucca, Tipografia Artigianelli, 1951
  • Giovanni Ghirlanda Gott ist mit uns. Dio è con noi, Tipografia Benedetti, Camaiore, 1968
  • Ugo Jona Le rappresaglie nazifasciste sulle popolazioni toscane. Diario di diciassette mesi di sofferenze e di eroismi, Firenze, AMFIN, 1992, pp. 105-106.

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

» Leggi
Lettera a genitori, scritta in data 30-06-1944
Località di stesura: Valpromaro
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina

La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

Collocazione archivistica:
Fondo Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945


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